Misurazione flash glicemia cambia la vita dei pazienti diabetici

La tecnologia viene in aiuto e migliora la vita dei malati di diabete. Al posto della tradizionale misurazione della glicemia con la puntura del dito è sempre più diffuso il nuovo sistema flash, non invasivo e indolore: si chiama FreeStyle Libre di Abbott, funziona con un sensore grande come una moneta, applicato sul braccio che permette di leggere i valori passando sopra un lettore. Emanuele Bosi, professore di endocrinologia e diabetologo all’Ospedale San Raffaele di Milano, ha una lunga e positiva esperienza di utilizzo di questo sistema, che cambia il modo in cui la malattia è stata gestita per decenni.

“Grazie a una sorveglianza continua dei valori di glicemia si ottengono informazioni molto più dettagliate sull’andamento del diabete e questo consente alla persona non solo di registrare il proprio valore di glicemia ma anche di agire attraverso la terapia, per esempio il dosaggio di insulina, o lo stile di vita, per esempio attività fisica e nutrizione, per correggere i valori di glicemia quando sono fuori dall’intervallo ideale di normalità. Come studioso ritengo che se vogliamo continuare a migliorare prognosi e risultati terapeutici ottenuti nelle persone con il diabete la misurazione del glucosio è centrale: più misuriamo più capiamo, più capiamo più siamo in grado di migliorare la terapia”.
Alcuni studi clinici condotti di recente da Abbott con Freestyle Libre, come IMPACT pubblicato su Lancet nel settembre 2016, hanno dimostrato che permette di ridurre il numero e il tempo di durata delle ipoglicemie rispetto alla misurazione tradizionale. Gli studi di confronto tra le due tecniche sono stati estesi, coinvolgendo oltre 50mila diabetici che usano FreeStyle Libre: il risultato è che i pazienti hanno controllato i livelli di glucosio in media 16,3 volte al giorno, 3 volte più spesso del minimo raccomandato dalle linee guida europee e statunitensi.
“Si è potuto osservare che anche nella vita reale grazie a questo strumento si riducono gli episodi di ipoglicemia e iperglicemia, ulteriore conferma della estrema utilità di questi strumenti e tecnologie nella gestione del diabete”.La prospettiva è che in futuro questi strumenti siano sempre più diffusi e utilizzati dai diabetici, la tecnologia progredisca e ne produca di più precisi, meno invasivi e meno costosi.
“Se vogliamo ridurre l’impatto sociale e le conseguenze del diabete sulla popolazione, in un momento in cui ha una diffusione pandemica nel mondo, e quindi è una vera e propria emergenza, penso che queste tecnologie siano molto importanti per contrastare gli effetti di questa pandemia”.

 

 

 

 

da affaritaliani.it