Ai Direttori delle redazioni

Periodicamente Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta organizzano giornate di serrata perché non contenti della loro busta paga.

In Sardegna ci sono molte aggravanti: le serrate continue e senza preavviso per tutto l’anno, sono mirate solo alla cura del diabete, queste serrate non sono rese pubbliche. La serrata sarda fa parte delle nostre tipicità perché non solo fa mancare l’assistenza all’utente-paziente-contribuente ma anche disorienta. La subisce come una vera ingiustizia e un atto di vile comportamento razzistico.

Oggetto: Un milione di euro.

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1° intervento

L’ADMS ONLUS ha deliberato di erogare un premio di un milione di euro a: singoli, associazioni, ricercatori, università o politici che riescano ad organizzare una giornata di “serrata” delle malattie croniche, affinché per un giorno abbandonino le persone che le ospitano.

I soldi necessari, se qualcuno pensa di aggiudicarsi il premio, li chiederemo come contropartita della serrata di MMG e PLS. Ogni cittadino che sciopera non percepisce stipendio, pensiamo sia equo fare lo stesso in campo medico.

Molti diabetici programmano: cura, famiglia, lavoro e momenti di relax e contano sull’assenza di nuvole temporalesche. Purtroppo gli uragani sono dietro l’angolo e per noi i peggiori, non sono dovuti al tempo.

Tra questi “ diversi” uragani ci sono quelli di molti medici di medicina generale che si permettono di fare “pausa relax” sotto forma di rifiuto, detto serrata , del servizio senza rispettare l’impegno preso con e per i loro utenti pazienti, che da loro dipendono anche quando sono affetti da diabete.

Ci siamo chiesti quindi se è possibile organizzare contemporaneamente la serrata dal diabete.

Le orecchie istituzionali sono cosi cerumizzate che non sentono, non vedono e non elaborano nulla che realmente serva per la quantità di vita anche breve ma serena e soprattutto sana.

I portatori di diabete sono abbandonati, sono soli e si sentono isolati, alla mercé di nuovi tzunami che inevitabilmente travolgono i più deboli, generalmente i portatori di malattie croniche, e ai quali lo Stato con i suoi rappresentanti, non concede i minimi aiuti sanitari e umanitari.

Nell’era dei distributori automatici forse, inserendo un gettone i servizi riprenderanno a funzionare.

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2 ° intervento

Perché L’ADMS ONLUS ha deliberato di erogare un premio di un milione di euro .

I MMG e PLS, sono convenzionati con il SSN e quindi rappresentanti dello Stato. Tutti i cittadini in Italia appena nati, sono obbligati alla scelta del MMG o PLS che devono garantire l’assistenza sanitaria.

Da questo diritto sono ESCLUSI I DIABETICI SARDI abbandonati, senza nessun preavviso, dalla maggior parte dei MMG – PLS. Il contribuente dello Stato, diabetico, che si presenta nei loro ambulatori riceve assistenza per le altre patologie ma non per il diabete. Grave!!!

E’ evidente che i diabetici non sono cittadini di questo Stato o da questo vengono rinnegati e abbandonati, quando non fa rispettare i termini della convenzione.

Questi accordi prevedono costose sovvenzioni finanziate da tutti i cittadini attraverso le tasse. Servono a garantire la salute SEMPRE e PER OGNI PATOLOGIA.

Qualcuno si deve assumere la responsabilità dell’ingiustizia di uno Stato che permette questi MIS-fatti e di un servizio pagato profumatamente ma non fornito alle persone con DIABETE (per ora solo a loro) .

Inoltre in Sardegna l’alta attenzione alla cura del diabete si svolge in centri di cura ultraspecializzati dove la massima specializzazione si riduce alla misura delle glicemie e alla scrittura del ricettario, talvolta chiamato percorso terapeutico. I diabetici con complicanze percepiscono questo come una solenne presa per il fattore C.. Infatti quasi tutti questi luoghi di cura sono sprovvisti di percorsi educativi sia alimentari che di attività motoria, importanti quanto il farmaco e in molti casi anche più efficaci.

Cordiali saluti

Michele Calvisi

 

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