Il Diabetes Research Institute e l’Università Vita-Salute San Raffaele insieme per il progetto di scienza partecipativa DICCI

L’Università Vita-Salute San Raffaele e il Diabetes Research Institute dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, con la collaborazione di Diabete Italia, hanno lanciato il progetto di Citizen Science DICCI attraverso il coinvolgimento attivo di pazienti e caregiver nella raccolta di dati sulle terapie cellulari per il diabete di tipo 1.

L’obiettivo di tale progetto, nato con la collaborazione di Diabete Italia, è quello di promuovere un miglioramento delle cure future realizzando progressi significativi nella salute dei pazienti.

 

Che cos’è il progetto DICCI

Il progetto DICCI (DIabete Cellule CIttadini), lanciato dal Diabetes Research Institute dell’IRCCS Ospedale San Raffaele  e l’Università Vita-Salute San Raffaele, rappresenta un progetto rivoluzionario incentrato sul diabete di tipo 1.

Citizen Science DICCI nasce dall’idea di Diabete Italia, la rete che integra insieme tutte le associazioni che rappresentano i pazienti con diabete (tipo 1, tipo 1 età evolutiva, tipo 2) e altri protagonisti nel mondo del diabete.

Il progetto permette di coinvolgere tutte le persone affette da diabete di tipo 1 e i loro caregiver in modo da raccogliere dati e opinioni riguardanti le terapie cellulari. Infatti, nonostante i progressi raggiunti e le possibilità della terapia cellulare nel trattamento del diabete di tipo 1, ci sono ancora numerose perplessità riguardo la sua efficacia.

Pertanto, per rispondere a queste sfide in modo efficace, risulta necessario approfondire e analizzare le esigenze e le preoccupazioni di pazienti e caregiver.

 

Come si struttura il progetto

Per affrontare queste sfide, il progetto DICCI adotta la metodologia della Citizen Science, o scienza partecipativa. Consiste nel coinvolgere volontari non professionisti in fasi differenti della ricerca scientifica, garantendo una partecipazione più attiva. Pazienti e caregiver assumono un ruolo fondamentale nel processo di ricerca contribuendo direttamente alla raccolta di dati e alla definizione delle priorità di ricerca.

Con la loro partecipazione, il progetto riesce a identificare le esigenze e le preferenze delle terapie cellulari nel trattamento del diabete di tipo 1.

Attraverso questa metodologia attiva e inclusiva si ha una visione più completa sia delle sfide sia delle opportunità della terapia cellulare, per sviluppare una base solida per migliorare la ricerca e le cure future dei pazienti con diabete di tipo 1.

 

Come partecipare al progetto

Per aderire al progetto DICCI, è fondamentale compilare un questionario in forma anonima.

Il modulo richiede solo 10 minuti ed è aperto fino al raggiungimento di 10.000 risposte.

I risultati verranno poi comunicati pubblicamente e resi noti anche sul sito del DRI e di Diabete Italia e costituiranno un’ottima base per le scelte future nell’ambito della terapia cellulare per il diabete di tipo 1.

 

 

da HSR.it