Il Diabete in Pillole del Dr Andrea Scaramuzza – E il miglio si accorcia …
Molti quotidiani e testate online hanno rilanciato ieri questa notizia. Vediamo di cosa si tratta.
1. Una giovane donna cinese, 25 anni, affetta da diabete tipo 1, a giugno del 2023 è stata sottoposta a trapianto di cellule staminali autologhe, riprogrammate per produrre insulina. E dopo un anno dal trapianto la giovane non fa insulina e le sue glicemie sono nella norma.
2. Fin qui tutto bene. Un piccolo passo verso il traguardo dell’ultimo miglio. Tuttavia, per essere precisi, non è il primo caso al mondo di persona con diabete tipo 1 guarita da un trapianto di cellule staminali. Quella persona fu, ormai alcuni anni fa, Brian Shelton, americano, balzato agli onori della cronaca proprio per essere stato il primo uomo guarito dal diabete.
3. La novità in questo caso sarebbe nell’origine delle cellule staminali, prelevate dal paziente stesso, e riprogrammate per fare insulina. Questo, la loro origine, permetterebbe di evitare l’uso della terapia immunospressiva.
4. I fatti. Il trapianto a distanza di un anno funziona. La ragazza non deve più fare insulina. E non prende immunosopressori specifici per il trapianto di cellule staminali.
5. Tuttavia la ragazza era in terapia immunosoppressiva per un precedente trapianto di fegato. Per cui non è dato sapere se il trapianto di staminali è sopravvissuto per merito suo o della immunosoppressione. E come ha fatto notare Jay Skyler, diabetologo di fama mondiale, in un commento, il follow-up è ancora troppo breve e devono passare almeno 5 anni per considerare la tecnica di successo. Quindi saranno necessari ulteriori studi e ancora un po di pazienza.
Dr Andrea Scaramuzza Responsabile Endocrinologia, Diabetologia & Nutrizione Pediatrica presso ASST di Cremona
Leggi lo studio pubblicato su Nature
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