Società Oftalmologica Italiana: i trapianti di cornea sono sicuri
” Non esistono pericoli per coloro che si sono sottoposti o si devono sottoporre al trapianto di cornea. Non esistono commerci illegali di cornee ” è quanto precisa la Società Oftalmologia Italiana in merito ai recenti fatti di cronaca sui furti di cornee. ” In Italia tutte le 5000 cornee che vengono trapiantate provengono dalle Banche degli Occhi ed esiste una legge perfettamente applicata con controlli rigidissimi. Grazie a severi protocolli e ad un sistema organizzativo che è il più avanzato ed efficiente d’Europa l’Italia ha azzerato le liste di attesa per i trapianti – spiega il Dr. Piovella Segretario della SOI- ciò consente al nostro Paese di soddisfare la richiesta dei cittadini ed essere in grado addirittura di esportare il servizio al di fuori del nostro Paese “. Non esistono commerci illegali di cornee. Gli oculisti italiani, rappresentati dalla Società Oftalmologia Italiana, rassicurano i cittadini italiani che in Italia c’e’ una grande disponibilita’ di cornee e che l’intervento di espianto e trapianto segue regole severissime e rigorose. “Non è possibile pertanto che vengano trapiantate cornee che non provengano dalle Banche degli Occhi. Ogni espianto, effettuato, segue procedure rigidissime che garantiscono da rischi infettivi – spiega Matteo Piovella Segretario della SOI. “Sono oltre 5000 gli interventi di trapianto di cornea eseguiti ogni anno in Italia – afferma il Dottor Marino Campanelli Presidente dell’Associazione Banche degli Occhi”a fronte di una donazione che supera le 11,000 unità disponibili ogni anno per trapianti, situazione che pone l’Italia al primo posto in Europa. Pensate che la Germania è in grado di fornire solo 5000 cornee all’anno. Questi numeri dimostrano l’incompatibilità verso sistemi alternativi. Infatti l’assoluta rintracciabilità tra i dati del donatore e i dati del ricevente il trapianto sono la prova dell’impossibilità di poter ricorrere a percorsi alternativi per il trapianto di cornea oggi in Italia “. “E sicuramente una notizia strumentale e non rispondente al vero quella riportata da alcuni quotidiani circa un illecito commercio di cornee da trapiantare avvenuto nei sotterranei del Policlinico Umberto I di Roma – afferma con forza Matteo Piovella Segretario SOI – Si è perso ogni riferimento alla realtà e ormai si sparano le più grandi sciocchezze con l’intento di spostare l’attenzione dai reali problemi della sanità italiana che giustamente preoccupano tutti i cittadini italiani”. Dopo il prelievo le cornee donate vengono inviate ad una Banca degli Occhi che le analizza. Per essere trapiantate le cornee devono essere valutate seguendo una documentazione severissima: si valuta la vitalità delle cellule e alcuni parametri biologici e, al fine di garantire la massima sicurezza per chi riceve la cornea, viene accuratamente valutato anche lo stato di salute del donatore. Se le cornee sono idonee, vengono inviate ai chirurghi oftalmologi per il Trapianto che sono obbligati alla compilazione di documenti che ne garantiscono la rintracciabilità. La percentuale di successo del trapianto supera il 90% per le patologie più comuni. Questo grazie alle attuali tecniche operatorie ed al controllo di qualità eseguito tramite le Banche degli Occhi sulle cornee espiantate.
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Da SaluteEuropa |