ASA a tutti i diabetici?
Una metanalisi dei sei RCT in cui l’ASA è stato usato in prevenzione primaria nei diabetici suggerisce che non vi è nessuna riduzione degi eventi cardiovascolari o della mortalità.
Le principali linee guida consigliano la somministrazione di ASA per la prevenzione primaria cardiovascolare nei pazienti diabetici. Ma i benefici di questa pratica sono provati? Per valutarlo alcuni ricercatori hanno rivisitato la letteratura alla ricerca di RCT in cui l’ASA sia stato paragonato al placebo o al non trattamento in soggetti con diabete senza patologia cardiovascolare nota. Sono stati identificati sei RCT.
Combinando insieme i risultati dei sei RCT è risultato che l’ASA non riduce gli eventi maggiori cardiovascolari (RR 0,90; 0,81-1,00; p = 0,06), l’infarto miocardico (RR 0,86; 0,61-1,21; p = 0,37), l’ictus (RR 0,83; 0,60-1,14; p = 0,25), le morti cardiovascolari (RR 0,94; 0,71-1,23; p = 0,68) e la mortalità totale )RR 0,93; 0,82-1,05; p = 0,22).
L’uso dell’ASA comporta un aumento delle emorragie, tuttavia non significativo dal punto di vista statistico (RR 2,50; 0,76-8,21).
Analizzando i dati in base al sesso è risultato che l’ASA riduce il rischio di infarto miocardico del 43% negli uomini, ma non comporta nessuna riduzione significativa nelle donne.
Fonte:
De Berardis G, Sacco M, Strippoli GFM, et al. Aspirin for primary prevention of cardiovascular events in people with diabetes: Meta-analysis of randomised controlled trials. BMJ 2009; DOI:10.1136/bmj.b4531.