Record di trapianti renali nel primo semestre 2009 presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine.
Mai, dal 1993, anno in cui la Nefrologia e la Clinica Chirurgica iniziarono l’attività trapiantologica renale, è stato eseguito un così alto numero di trapianti renali in un semestre.
Infatti negli ultimi anni il numero dei trapianti di rene si erano stabilizzati sul numero di 40 con una punta massima di 45 nel 2005.
Se questo trend in aumento si manterrà costante, si potrà arrivare a fine anno a circa 60 trapianti renali, numero questo che metterebbe la nostra Azienda agli stessi livelli dei maggiori centri trapiantologici del Nord-Italia.
Questo notevole incremento dell’attività trapiantologica renale è stata resa possibile innanzitutto dall’elevato numero di donatori d’organo che viene fornito dalla nostra Regione la quale, a questo riguardo, ha raggiunto il primo posto in Italia ponendosi agli stessi livelli della Spagna,attualmente considerata leader mondiale nel campo delle donazioni d’organo. Questa alta disponibilità di organi da trapiantare consente, inoltre, dei tempi di attesa per un trapianto di rene particolarmente ridotti,7 mesi contro i 3,1 anni della media nazionale la qual cosa rappresenta un ulteriore record per la Azienda udinese.
Il numero, tuttavia, non è il solo dato eccezionale relativo all’attività trapiantologica di questo primo semestre del 2009 se consideriamo che la tipologia dei trapianti eseguiti è stata molto varia differenziadosi sia per quel che riguarda il donatore che per l’organo trapiantato in contemporanea insieme al rene.
Sono stati eseguiti infatti oltre i 25 trapianti di rene singolo da donatore deceduto :
3 trapianti da donatore vivente ( 1 da madre a figlio, due da fratello a fratello)
1 trapianto di rene insieme a quello di fegato in un paziente che assieme alla nefropatia presentava anche una malattia epatica
1 trapianto di rene insieme a quello di pancreas in un paziente affetto da diabete mellito e insufficienza renale cronica grave causata dal diabete stesso
1 trapianto di doppio rene , trapianto eseguito con questa modalità per le particolari caratteristiche del donatore.
Da sottolineare che il trapianto da vivente tra madre e figlio e il trapianto combinato rene-pancreas sono stati eseguiti prima dell’inizio del trattamento dialitico risparmiando così a questi pazienti tutte le problematiche psicologiche oltre che cliniche che si presentano in quel triste momento.
Tale varietà di offerta trapiantologica è stata resa possibile dagli alti standard qualitativi e dalle innovazioni nel campo delle tecniche chirurgiche e nelle terapie immunosoppressive che attualmente possono essere attuate dagli specialisti trapiantologi della Azienda Ospedaliero Universitara di Udine.
Si sottolinea,inoltre, che presso la nostra Azienda circa il 70% dei trapianti renali vengono effettuati a favore dei pazienti del Friuli Venezia Giulia. Questa attività trapiantologica sta diventando una risposta sempre più importante alla necessità di trattamento per i pazienti con insufficienza renale della nostra Regione che sono in costante crescita e che devono ricorrere al trattamento dialitico determinando pesanti problematiche anche dal punto di vista della spesa sanitaria. Ricordiamo infatti che per i pazienti in cui può essere eseguito, il trapianto renale costituisce il trattamento migliore non solo per risultati clinici e qualità di vita ma anche per rapporto costo/beneficio.
da La Sanita’