Basta una bevanda dolce al giorno per mettere il cuore a dura prova
Una bibita zuccherata al giorno aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Anche le calorie ‘bevute’, infatti, contribuiscono a far crescere i fattori che portano a patologie metaboliche, all’obesita’ e al diabete. Ma spesso non vengono considerate un pericolo. Lo ricordano gli esperti della Cattedra internazionale sul rischio metabolico (Iccr), organizzazione accademica multidisciplinare, che dal congresso Medec in corso a Parigi invitano medici e cittadini a ridurre nell’alimentazione quotidiana lo ‘zucchero aggiunto’, in particolare nelle bevande. Gli esperti, che hanno dedicato un simposio al problema delle ‘calorie liquide’, sottolineano che oggi le bibite contribuiscono per il 10% all’apporto calorico quotidiano e costituiscono la maggior fonte di glucidi semplici per bambini e adolescenti.
Diversi studi, condotti su grandi numeri, hanno confermato negli ultimi anni il legame tra il consumo di bevande a aumento dell’obesita’, ricordano gli specialisti. “E’ importante – sottolinea Jean-Pierre Despre’s, ricercatore di cardiologia e pneumologia dell’universita’ canadese di Laval e direttore scientifico di Iccr – fare attenzione a cio’ che si beve quanto a cio’ che si mangia, perche’ sono proprio le bevande ad aumentare il rischio di sindrome metabolica”. Il consiglio, quindi, e’ riservare le bibite a poche occasioni e bere acqua per dissetarsi, idratando l’organismo senza ingurgitare alcuna caloria.
(Adnkronos Salute)