Gli zuccheri «nascosti» mettono in pericolo il nostro cuore
Bibite gassate, succhi di frutta zuccherati e prodotti dolciari di vario tipo possono, se assunti in quantità eccessiva, nuocere alla salute del cuore. La responsabilità, secondo i ricercatori dell`Emory University School of Medicine di Atlanta (Usa), sarebbe degli zuccheri aggiunti usati per la preparazione di questi alimenti. La metà di questi zuccheri assunti quotidianamente si trova nelle bibite, spiega Miriam Vos, che ha guidato la ricerca, “ma si trovano in molti altri prodotti, dai cereali ai prodotti da forno”.
La ricerca, pubblicata sul Journal of the American Medical Association, è stata condotta su 6.113 soggetti esaminati per sette anni, dal 1999 al 2006. Gli studiosi hanno rilevato che in media un americano adulto assume attualmente il 15,8% dell`introito quotidiano di calorie dagli zuccheri aggiunti – circa 90,56 grammi, ovvero 21,4 cucchiaini, pari a 359 calorie – contro il 10,6% del 1977-78, e contro una media che dovrebbe attestarsi, secondo gli studiosi, a circa il 5% dell`introito calorico giornaliero.
Gli effetti degli zuccheri sul cuore, si legge nello studio, possono interessare già coloro che superano il 5% di calorie dagli zuccheri aggiunti: per chi arriva al 10%, ad esempio, il livello di colesterolo buono (HDL) presente nel sangue può diminuire fino a tre volte. Un elevato consumo di zuccheri è inoltre risultato associato ad alti livelli di trigliceridi e, in particolare nelle donne, all`incremento del colesterolo cattivo (LDL).
“Lo studio ha dimostrato l`esistenza di una correlazione tra i fattori di rischio cardiovascolare e il consumo di zuccheri aggiunti nei cibi – spiega Miriam Vos, ricercatrice dell`Emory University School -. Circa la metà di questi carboidrati si trova nelle bevande analcoliche, ma essi sono presenti in gran quantità anche in diversi altri prodotti”.
di Nadia Comerci