Giovane diabetica morta, genitori condannati.

Tre anni e sei mesi di reclusione per il padre e due anni per la madre. E’ la sentenza del Tribunale di Firenze al termine del processo ai genitori di Clara Palomba, la sedicenne diabetica morta a Firenze il 13 maggio 2008, dopo che i genitori le avevano sospeso la terapia d’insulina per sostituirla con un mix di integratori. I due sono stati condannati per omicidio colposo aggravato. Il pm Alessandro Crini aveva chiesto condanne a 22 anni e a 14 anni e sei mesi per omicidio volontario, sotto il profilo del dolo eventuale.
I genitori di Clara, Dario Palomba e Elisabetta Ontanetti, quando avevano scoperto, con un certo ritardo, che la figlia era malata di diabete, l’avevano portata al centro dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze che si occupa di questa patologia. Dopo alcuni mesi venne indicato loro il nome di una curatrice, Maya Randolph. La donna avrebbe consigliato loro di interrompere l’insulina e di sostituirla con una terapia alternativa a base principalmente di vitamine.

Le condizioni di Clara peggiorarono rapidamente finchè, dopo almeno una ventina di ore di coma, è morta. I genitori, costantemente in contatto per telefono con Maya Randolph, chiamarono il 118 quando la giovane era ormai in arresto cardiaco. Secondo il loro avvocato, Neri Pinucci, Dario Palomba e Elisabetta Ontanetti si erano completamenti affidati alla guaritrice perchè volevano il bene della figlia. Mai avevano pensato che Clara potesse morire. Il legale aveva chiesto l’assoluzione dei suoi assistiti o al limite la condanna per omicidio colposo. La corte ha condiviso la seconda lettura.

Al processo è mancato il personaggio principale. Maya Randolph, che venne arrestata subito dopo la morte di Clara, è scomparsa nel gennaio del 2009.

 

da Repubblica Firenze.it