Dalle pastiglie all’insulina
D:
scrivo a nome di mia madre, novant’anni compiuti.
Da 15 anni diabetica 2 ; fino ad un anno fa lo controllava semplicemente con 2 compresse di Euglucon. Ad un certo punto, malgrado l’aumento della posologia e l’associazione di altri farmaci la glicemia non è stata più controllata.
Su consiglio di un medico (di solito bravo) geriatra, a partire da circa 8 mesi, ha dovuto cominciare con insulina LEVEMIR 5 unità alla sera. Sembrava un miracolo la glicemia riportata a valori assolutamente normali. Ma è durato poco. La dose è stata aumentata più volte, adesso siamo a 13 unità e la glicemia non scende sotto i 140 a digiuno e 200 dopo mangiato (questo, per la verità a settimane alterne, cioè pr alcuni giorni la glicemia è a limiti quasi normali e poi torna a “sforare”).
Cosa si può fare? Da notare che mia madre, a causa di coxoartrosi bilaterale gravissima, è praticamente immobile sulla poltrona. E’ leggermente ipertesa in cura efficace con diuretici e ramipril.
C’è una soluzione?
Grazie molte.
C. G.
R:
Gent.le Sig.re,
la decisone del suo medico curante è stata corretta. Tenga presente che all’età di sua madre la priorità è quella di evitare le ipoglicemie (valori troppo bassi della glicemia causate dalla terapia). Se fosse effettivamente necessario l’insulina levemir può essere aumentata anche se molto gradualmente .
Tenga presente che per una persona di 90 anni gli obiettivi da raggiungere sono quelli di avere glicemie a digiuno sui 120-140 e 2 ore dopo i pasti di circa 180. Quindi sua madre non è poi forse così lontana da questi. Nel suo caso l’emoglobina glicata può stare benissimo sull’8% circa. Se fosse effettivamente il caso può aumentare le unità di levemir ma non più di 1 unità ogni 4 giorni finchè la glicemia al mattino a digiuno non si avvicina alle glicemie sopra indicate.
Cordialità
Dott. Alberto M. Davalli
Diabetologo – Endocrinologo
Istituto Scientifico H San Raffaele
Milano