Rischio cardiovascolare
D:
Egregio Professore
sono diabetica insulino-dipendente e vorrei chiedere alcune informazioni: per i diabetici insulinodipendenti l’intervallo glicemico ottimale a digiuno è, secondo le te dottrine scientifiche prevalenti, 80-120; nelle persone sane invece la glicemia a digiuno deve essere inferiore a 110 altrimenti per glicemie a digiuno comprese tra 110 e 120 insorge una situazione di “pre-diabete”
Gli studi recenti rilevano un’aumento moderato del rischio cardiovascolare per soggetti con valori a digiuno compresi tra 110 e 120, rispetto a soggetti con glicemia a digiuno inferiore a 110
Vorrei chiederLe se in questi studi per essere classificati come “pre-diabetici”comporta presentare anche solo “occasionalmente” valori alterati della glicemia a digiuno, oppure se questi soggetti presentano “costantemente” nell’arco della giornata valori a digiuno compresi tra 110 e 120
Io come diabetica, pur essendo in grado di limitare al minimo valori a digiuno e post-prandiali maggiori di 120, presentando però spesso valori tra 110 e 120, ho lo stesso un rischio cardiovascolare elevato?
La ringrazio per l’aiuto \ Distinti Saluti
M. F.
R:
Gent.le Sig.ra,
Quello che scrive è tutto corretto.
Per fare la diagnosi di “alterata glicemia a digiuno” o di “intolleranza ai carboidrati” (entrambe condizioni di prediabete) è sempre buona norma avere almeno 2 dati di laboratorio eseguiti a distanza di qualche tempo.
Per quanto riguarda il suo caso, se il controllo del diabete è ottimale (come mi pare di capire) il rischio è basso, tuttavia, rimane maggiore di quello di una persona “normale”. Questa è la ragione per cui noi medici dobbiamo essere più “aggressivi” nel caso delle persone diabetiche nel fronteggiare tutti gli altri fattori di rischio cardiovascolare (che sono sinergici al diabete nel causare i danni alle coronarie ed alle altre arterie).
Quindi, anche nel suo caso, il colesterolo cattivo (LDL) è bene che sia sotto i 100 mg/dl , che smetta di fumare in caso lo facesse e che la sua pressione arteriosa sia sui 120/80. per raggiungere questi obiettivi, qualora non bastassero le misure igienico-comportamentali (dieta, attività fisica, etc.) non bisogna lesinare i farmaci.
Cordiali Saluti,
Dott. Alberto M. Davalli
Diabetologo – Endocrinologo
Istituto Scientifico H San Raffaele
Milano