Polveri sottili e smog: il diabete aumenta con l’inquinamento
Trovato un legame tra l`inquinamento dell`aria e il diabete di tipo 2, quello dell`età adulta: è quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Children`s Hospital di Boston guidati da John Pearson and John Brownstein che verrà pubblicato a ottobre su Diabetes Care secondo cui la correlazione persiste nonostante l`aggiustamento per altri fattori di rischio come obesità, predisposizione al movimento fisico e origine etnica.
Lo studio si è concentrato sul particolato ultrafine PM2,5 (particelle con diametro tra 0,1-2,5 nanometri), uno dei componenti principali dei fumi e dei gas di scarico dei veicoli a motore e delle produzioni industriali: per ogni aumento di 10 µg (microgrammo, ovvero milionesimo di grammo) per metro cubo d`aria analizzata è stato rilevato un aumento dell`1% della prevalenza di diabete. Questo risultato è stato ottenuto nel 2004 e nel 2005: “Non avevamo i dati sull`esposizione individuale, per cui non possiamo provare la causalità, e non possiamo conoscere esattamente il meccanismo del diabete in questi popoli – riconosce Brownstein -. Ma l`inquinamento è risultato un predittore significativo in tutti i nostri modelli”.
“Abbiamo voluto fare tutto il possibile – conclude Pearson – per ridurre i fattori confondenti e garantire la validità dei nostri risultati”.
di M. C.
da Salute24 Ore