Diabete: dopo la frutta si finisce per misurare lo zucchero sulle dita

Non basta detergere le mani con un po’ di alcol prima di misurare la glicemia con i kit casalinghi. È meglio lavarsi le mani. La raccomandazione arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care da Takahisa Hirose, un ricercatore dell’Università di Tokyo. La maggior parte dei diabetici lo sa, le mani sporche possono confondere il tester, ma Hirose ha voluto indagare anche uno dei consigli forniti spesso dai produttori, cioè quello di togliere residui di cibo e sporco con un tampone imbevuto di alcol. Ebbene, gli esperimenti dicono che dopo aver sbucciato la frutta piccoli residui restano appiccicati ai polpastrelli, ingannando lo strumento portatile e l’alcol non è il modo migliore per eliminarli. “Invece di misurare lo zucchero del sangue, si finisce per misurare lo zucchero sulle dita”, commentano i ricercatori.

Hirose e colleghi hanno condotto l’esperimento su alcuni volontari sani con valori della glicemia intorno ai 90 mg per decilitro: dopo aver sbucciato un arancia senza lavarsi le mani il misuratore segnava 170 mg, dopo un kiwi 180 mg, dopo un acino d’uva 360 mg. Se i volontari pulivano le mani con l’alcol i valori erano addirittura maggiori. Nessun pericolo dopo aver lavato le mani con l’acqua: i valori tornavano attendibili, anche per decidere la giusta quantità di insulina da assumere.

 

da Salute 24ore