La Triade dell’Ignoranza
Oggetto: La Triade dell’Ignoranza:
è formata dal dio/Politico, che nomina il dio/Dottore, che impone il dio/Farmaco e noi, per facilità di espressione, la chiamiamo la Triade dell’Ignoranza, che pretende dai pazienti cronici ubbidienza e mai condivisione.
In Sardegna le persone con patologia di celiachia e di diabete di tipo 1° – 2° e “3°” sono per difetto almeno 500 mila, un terzo dei residenti.
Nonostante da sempre le difficoltà per curare e gestire questa condizione di patologia cronica siano molto complesse, mai abbiamo assistito ad un abbandono cosi marcato ed evidente come nel momento attuale.
Dico semplicemente che a mio parere questo comportamento ha il solo scopo di farci curare con il farmaco.
Questa è certamente una soluzione meno impegnativa e più semplice.
Per curare queste patologie sono aumentate solo le nomine, le poltrone e le spese, ma non si fa nulla per incentivare l’informazione e la formazione, per favorire una corretta gestione della cura, per fare prevenzione per bambini, famiglie e le migliaia di persone con questa diagnosi.
L’impegno ed il tempo di chi dovrebbe occuparsi di sanità, partendo naturalmente dalla prevenzione sono stati dedicati al “ritiro di una medaglia”; a seguire una girandola di nomine: assessore sanità, dirigenti generali e sanitari, dottori e coordinatori che, in troppi, ancora oggi, nulla conoscono di questa grave patologia.
Tutte le Istituzioni, sanità ospedaliera, medicina generale, pediatrie di libera scelta, farmacie, scuole, trasporti per la patente, aziende che dovrebbero dare lavoro anche alle persone con diabete, sono colpevolmente e deliberatamente lasciate nell’ignoranza e pertanto allo sbando completo.
Non esiste in questa regione un programma di prevenzione per il diabete di tipo 2° e tanto meno un programma che eviti gravi complicanze a chi è già stato diagnosticato di tipo 1°.
La Regione Autonoma Della Sardegna organizza sabato 5 novembre la Conferenza Regionale del Volontariato dal titolo:
“Il Volontariato in Sardegna: analisi e prospettive”.
L’unica occasione per continuare prenderci in giro?
Non ci sarò
Le ragioni della mia assenza sono state esposte precedentemente: vorrei, in nome di chi soffre, decisioni e impegni molto concreti, mirati e utili a raggiungere lo scopo di offrire soluzioni e punti di riferimento sicuri.
Quando sarà possibile confrontarci su programmi definiti, fuori da argomenti fumosi, sarò felice di esserci.
Cordiali saluti
Michele Calvisi
Sassari, 28 ottobre 2011
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