Diabete, per le donne è anche colpa dello stress

Ricerca svedese: le donne insoddisfatte sul lavoro sviluppano più facilmente la malattia

Donne stressate e insicure sul lavoro rischiano il diabete di tipo 2.
Questo rapporto tra condizione psicosociale e malattia è stato scoperto dai ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma che in due anni hanno raccolto dati su quasi 8 mila cittadini svedesi residenti nell’area della capitale svedese, 4.821 donne di età compresa tra i 35 e i 56 anni e 3.129 uomini.
‘Abbiamo scoperto l’esistenza di un legame tra lo stress, la mancanza di controllo sul lavoro e il rischio per le donne di ammalarsi di diabete di tipo 2’, ha spiegato la ricercatrice Emilie Agardh del dipartimento di Medicina Molecolare, Endocrinologia e Diabete del prestigioso istituto.

Le persone che hanno aderito allo studio sono state sottoposte a varie visite mediche, tra cui il test per il controllo della tolleranza del glucosio.
Dopo avere escluso dal campione alcuni partecipanti che dal risultato degli esami non rispondevano ai parametri della ricerca, gli scienziati hanno scoperto che 55 uomini e 52 donne erano affetti da diabete di tipo 2 mai diagnosticato in precedenza e che 172 uomini e 167 donne avevano un difetto della tolleranza al glucosio.
‘Ai partecipanti è stato inoltre fornito un questionario per descrivere il proprio stile di vita in cui si chiedeva di riferire circa la situazione lavorativa, le condizioni di lavoro, i rapporti con i colleghi, la formazione scolastica, gli stili alimentari e il tipo di attività fisica svolta’, ha proseguito Agardt, aggiungendo che questo metodo è servito ad analizzare il livello di stress psicosociale.
Risultato? Molte delle donne che hanno sviluppato la malattia avevano dichiarato di non sentirsi soddisfatte sul lavoro, soprattutto per la mancanza di controllo sull’attività svolta. Questo che cosa evidenzia? ‘Che abbiamo scoperto un fattore di rischio, cioè il collegamento tra lo stress, il lavoro e la possibilità per le donne di andare in contro a questa forma di diabete’.

Secondo lei perché questo legame esiste solo per le donne? ‘Ancora non è possibile spiegare perché questo fattore di rischio si manifesta per le donne e non per gli uomini. Per poterlo chiarire abbiamo bisogno di andare più a fondo nella ricerca’.
Quanto scoperto basta a giustificare un approfondimento? ‘Si. Un gruppo di ricercatori del nostro istituto ci sta già lavorando’.

‘La glicemia sale quando l’adrenalina è alta’

‘Si tratta di meccanismi piuttosto comprensibili. Lo stress produce adrenalina, un ormone che fa aumentare la glicemia ed è piuttosto evidente che se lo stimolo si cronicizza si può verificare anche qualche disturbo più importante’. Così commenta lo studio dei ricercatori svedesi il professor Giuseppe Cimaglia, sovrintendente medico dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail).

‘Se c’è un difetto nell’organizzazione del lavoro che induce una condizione di stress che si protrae nel tempo, ecco che allora possono insorgere problemi psichici e psicosomatici che se durano possono determinare anche danni permanenti’, spiega il professor Cimaglia. ‘In tal caso, il lavoro causa una patologia che noi definiamo da costrittività organizzativa’.
Un declassamento, così come la frustrazione derivante ad esempio da una dequalificazione professionale rispetto alle proprie capacità, possono peraltro produrre conseguenze diverse a seconda che la persona interessata sia particolarmente fragile o predisposta.
I disturbi da stress possono essere psichici, dell’adattamento o post-traumatici più o meno severi, e psicosomatici. In quest’ultima ipotesi rientrano disturbi funzionali di vario genere, come le palpitazioni l’ulcera gastrica, ancora, alcuni problemi dermatologici.

A questo punto il professor Cimaglia cita le centinaia di pratiche esaminate dall’Inail negli ultimi anni, e riconosciute alla fine dall’Istituto come malattie professionali causate, appunto, da stress.
‘A parte il lavoro, esistono altri fattori di rischio’, chiarisce l’esperto. ‘Si tratta di eventi stressogeni che possono incidere sulla salute anche in modo preoccupante, come ad esempio un terremoto, la carcerazione, la morte di un familiare’.

 

 

da: “Salute” supplemento de La Repubblica, 03.03.05