Diabete: malati, strumenti autocontrollo siano presidi terapeutici
Glucometri, strisce reattive, aghi pungidito e siringhe da insulina devono diventare presidi terapeutici, e l’autocontrollo domiciliare sia riconosciuto quale parte integrante della terapia. Lo chiedono le associazioni nazionali dei malati di diabete accreditate al ministero della Salute: Agd Italia, Aniad, Diabete Forum, Fand, e Fdg, in rappresentanza dei quattro milioni di italiani affetti dalla malattia. La richiesta nel corso di una conferenza al Senato. Le associazioni sollecitano al ministero e Federfarma la creazione di un tariffario nazionale, il riconoscimento degli strumenti per l’autocontrollo quali presidi terapeutici che abbiano garanzie accreditate di accuratezza, affidabilità, appropriatezza e tracciabilità e l’istituzione di un ente responsabile della verifica di qualità degli strumenti che i malati usano quotidianamente, per una gestione della malattia con presidi sicuri, come glucometri affidabili, lancette pungidito e aghi.
Per la presidente di Diabete Forum, Rita Stara, il controllo sui presidi ricopre un ruolo fondamentale, “oggi accendiamo un faro sull’importanza dell’autocontrollo domiciliare, perché venga riconosciuto come parte integrante della terapia. L’autocontrollo domiciliare serve ai malati di diabete per dosare l’insulina, quindi e’ estremamente importante che gli strumenti che si usano siano della massima precisione e affidabilità”.
Il problema delle gare e’ che “difficilmente si svolgono in modo perfetto, e si rischia di immettere sul mercato, per una logica di prezzo, degli strumenti di bassa qualità, che mettono a rischio la salute delle persone”. La presidente di Diabete Forum aggiunge che “la non aderenza alla terapia porta complicanze, e i veri costi del diabete sono proprio le complicanze e gli accessi ospedalieri.
Siamo disponibili, come cittadini, a una logica di risparmio, ma non sulla qualità dei presidi usati per l’autocontrollo domiciliare”. E il presidente dell’associazione italiana diabetici Fand, Egidio Archero, propone di uniformare i prezzi dei presidi per l’autocontrollo, diversi da regione a regione, “siamo qui a proporre un risparmio consistente sulla spesa sanitaria. Oltre ad escludere le gare, chiediamo che vengano uniformati i prezzi dei rimborsi in tutta Italia, e questo comporterebbe un risparmio immediato di un centinaio di milioni di euro”.
La persona con diabete, hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni, deve essere in grado di adattare la terapia alla propria vita e non il contrario.
All’incontro hanno partecipato anche i senatori del gruppo Grandi Autonomie e Libertà Lucio Barani e Vincenzo D’Anna, il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli e la deputata di Per L’Italia Paola Binetti.
(AGI) .