Su quel farmaco antidiabete il senatore Romani sbaglia
Gentile direttore,
leggo con vera sorpresa che il Vice Presidente della Commissione Sanità del Senato Maurizio Romani ha presentato una interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin chiedendo il ritiro dal mercato dei farmaci per il diabete contenenti pioglitazone. Il Senatore riporta una stravagante sentenza della Louisiana al risarcimento di danni per tumori alla vescica ed altre simili notizie, fondate sul nulla. Peraltro più volte scientificamente smentite (JAMA. 2015 Jul 21;314(3):265-77).
Il pioglitazone è un cardine della terapia del diabete. Non conosco le linee guida della ASL 1 di Milano, ma il pioglitazone è presente come valido farmaco per la terapia del diabete in tutte le linee guida, degli endocrinologi americani (AACE) dei diabetologi Americani ed Europei (ADA/EASD) e più umilmente in quelle Italiane (AMD/SID). E’ efficace, sicuro, non induce ipoglicemia, e fino al settembre scorso era l’unico farmaco ad aver dimostrato con la massima prova scientifica (un trial randomizzato controllato in doppio cieco) una efficace prevenzione di eventi cardiovascolari, principale causa di morte delle persone con diabete. Peraltro recentemente “genericato”, quindi economico e non più “spinto” da alcuna “big pharma”.
Se il nostro Senatore vuole proprio esercitare il suo ruolo in Commissione contro i farmaci per il diabete, gli suggerisco di studiare la repaglinide e le sulfoniluree, causa di gravi ipoglicemie, enormi costi sanitari per ricoveri evitabili, rapida evoluzione verso l’insulino-dipendenza e forse eventi cardiovascolari; una classe di farmaci il cui eccessivo utilizzo rende l’Italia più simile a paesi del terzo mondo che all’Europa cui appartiene.
Andrea Giaccari
Diabetologo, Policlinico Gemelli, Roma