Nuova terapia per il diabete 2
Agisce sulla glicemia solo quando serve e preserva la funzionalita’ del pancreas, evitando nel lungo termine l’insulino-dipendenza. Una buona notizia per gli oltre 3 milioni di italiani affetti da quella che e’ definita la malattia del benessere. Spesso definito malattia cronica, il diabete, che provoca un aumento della glicemia (livello di zuccheri nel sangue), e’ in realta’ una malattia progressiva. Infatti piu’ della meta’ dei pazienti, nonostante la terapia, non riesce a raggiungere i livelli glicemici corretti. La maggior parte dei farmaci per il diabete di tipo 2 ha agito finora sull’insulino-resistenza (difetto per il quale l’organismo non usa in modo efficiente l’insulina) o stimolando in modo forzato la secrezione di insulina da parte del pancreas. “In questo modo – continua Mannucci – i farmaci tradizionali riducono efficacemente la glicemia, ma non arrestano il processo di peggioramento progressivo del diabete. Senza considerare che spesso causano effetti indesiderati come ipoglicemia, nausea, diarrea ed edema”.
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AGI 18 aprile 2008
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