Carne e rischio di diabete

Un recente studio pubblicato sulla rivista ufficiale della European Association for the Study of Diabetes ha esplorato l’ipotesi che chi mangia più carne ha un aumentato rischio di diabete tipo 2. Lo studio è stato condotto su una casistica enorme, circa 350 mila soggetti adulti di 8 paesi europei, inclusa l’Italia, seguiti per quasi 12 anni. In questo periodo i nuovi casi di diabete sono stati circa 12 mila. Lo sviluppo di diabete è stato più frequente in chi mangiava più carne. Ogni 50 g di carne in più al giorno il rischio aumentava di circa il 15%. 
Questo studio permette conclusioni molto solide in quanto condotto su una casistica molto ampia e con valutazione di numerosi fattori confondenti. 
Il consumo più abbondante di carne quindi, oltre ad aumentare il rischio di tumori, demenza e malattie cardiovascolari, aumenta il rischio di diabete. E aumenta il rischio di morte. 
Questi risultati sono allineati con quelli ottenuti in altri studi e sostengono le attuali raccomandazioni di tutte le società scientifiche e dell’organizzazione mondiale della sanità: il consumo di carne va limitato. Nessun divieto ma molta moderazione. Come sempre scrivo quando parlo di componenti dell’alimentazione “in media stat virtus”.
Forse però in questo caso sarebbe più appropriato scrivere “pauca sed bona”.

 

Prof. Enzo Bonora

Direttore UOC Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo 
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona