Diabete 2: il rischio maggiore viene dall’obesità
Il Dr. Frank Hu e i suoi colleghi della Harvard School of Public Health di Boston, negli USA, in un articolo pubblicato sulla rivista Diabetes Care di gennaio, riferiscono che sebbene sia l’obesità sia la mancanza di attività fisica siano fattori che innalzano il rischio di diabete di tipo 2 nelle donne, la prima sembrerebbe avere una maggiore rilevanza. Per approfondire la questione, che resta comunque controversa, i ricercatori hanno tenuto in osservazione 68.907 donne partecipanti al Nurses’ Health Study, un ampio studio tutt’ora in fase di svolgimento, con lo scopo di valutare la salute delle donne nel tempo. Al momento dell’iscrizione alla sperimentazione, nell’anamnesi delle pazienti non figuravano diabete, patologie cardiovascolari e cancro. Tenendo conto di fattori quali l’età, lo stato di fumatrice/non fumatrice e di altri fattori associati al diabete, il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 aumentava progressivamente con l’aumentare dell’indice di massa corporea, ovvero il rapporto fra peso e altezza, spesso utilizzato per determinare se una persona sia in sovrappeso o eccessivamente magra. Utilizzando come gruppo di riferimento pazienti di peso corretto (indice di massa corporea inferiore a 25) e fisicamente attive, nelle donne con indice di massa corporea pari a 30 e più, inattive, il rischio relativo di sviluppare il diabete di tipo 2 era di 16,75, il rischio corrispondente nelle obese attive si attestava a 10,74, mentre nelle donne magre ma inattive il rischio relativo è risultato di 2,08. Nonostante entrambe le variabili fossero fattori significativi nella previsione del diabete di tipo 2, si è osservato che l’associazione con la circonferenza della vita aveva una valore sostanzialmente maggiore di quella con l’inattività fisica. Secondo gli studiosi “l’entità del rischio in caso di obesità è molto maggiore che non in caso di assenza di attività fisica”, pertanto è opportuno sottolineare l’importanza del “dimagrimento e della capacità di mantenere un peso salutare per prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2”.
|
FONTE: Diabetes Care, gennaio 2007. |