La retinopatia diabetica, prof. Piermarocchi
moderatore buona sera professore
Prof. S. Piermarocchi buonasera, io sono operativo…
moderatore buona sera intanto ai primi arrivati, vi “presento” brevemente il professore:
Il Dott. Stefano Piermarocchi è nato a Roma e si è laureato in Medicina e Chirurgia nel1977 ed ha ottenuto il Diploma di Specializzazione in Oculistica nel 1981.
È ricercatore Universitario dal 1980 presso la Clinica Oculistica dell’Università di Padova e docente di Oftalmologia nella Scuola di Specializzazione in Oftalmologia e nella Laurea di Ortottista-Tecnico di Oftalmologia.
Ha pubblicato oltre 170 lavori, di cui più della metà su riviste straniere.
Lo ringrazio sinceramente per la disponibilità: vi pregherei di non perdere tempo e porre subito le vostre domane, perché il professore può trattenersi solo fino alle 22.
manuela allora 2 mesi fa ho fatto l’ivt, la settimana scorsa visita di controllo: la vista è calata a 9 decimi, ora devo fare l’oct e la fluorangio: è normale?
Prof. S. Piermarocchi Buonasera a tutti. La IVT (triamcinolone intravitreale) viene eseguito per l’edema maculare (nel caso della retinopatia diabetica), a volte l’edema regredisce rapidamente, altre volte con maggiore difficoltà, a causa di altre alterazioni retiniche concomitanti.
manuela si ma perché mi è peggiorata la vista che fino a 2 mesi fa avevo 10/10, cioé pure l’oculista c’è rimasto molto male, non se lo aspettava
Prof. S. Piermarocchi se da 10/10 è andata a 9/10, non lo vedrei come un grosso problema, anche perché potrebbe essere transitorio come cambiamento, bisognerebbe analizzare la fag per esser più precisi… mi sa dire per quale motivo specifico le hanno fatto la IVT?
manuela per l’edema maculare….abbiamo aspettato un pò per vedere se regrediva da solo ma niente, cosi ivt e laser
Prof. S. Piermarocchi ok, comunque confermo che il triamcinolone è molto efficace nel trattamento dell’edema refrattario al laser, oggi ci sono anche altri farmaci che stanno affacciandosi nella clinica…
manuela cosa vuol dire edema refrattario al laser????
Prof. S. Piermarocchi l’edema retinico nella retinopatia diabetica veniva trattato con il solo laser fino a poco tempo fa, ma non tutti i casi rispondevano positivamente, in questo caso si parla di edema refrattario al laser…
manuela ok grazie mille
zuccherino prof. ho il diabete da 8 anni e ho fatto già i laser ad un occhio cause del diabete c’era quasi distacco ogni quanto adesso devo fare i controlli
Prof. S. Piermarocchi a zuccherino: se il laser lo ha fatto per una forma di retinopatia diabetica proliferante, i controlli devono essere molto stretti, almeno ogni 4-6 mesi, una volta che il trattamento sia stato completato
manuela una domanda per me molto importante io faccio anche l’interferone per la sclerosi multipla,secondo lei l’interf puo agire negativamente sulla mia retinopatia????
Prof. S. Piermarocchi l’interferone è stato anche utilizzato in passato per un possibile effetto positivo sull’edema della retinopatia diabetica, ma senza grande successo. Allo stato attuale non vi sono neppure elementi per affermare che possa produrre persino danni alla retina…
zuccherino devo preoccuparmi se ho dolore agli occhi?
Prof. S. Piermarocchi se si tratta solo di bruciori no, se sono dolori tipo nevralgico è bene che ne parli col suo oculista
julia Professore, io sono stata trattata con laser a entrambi gli occhi (in seguito a due emorragie retiniche) a fine 2001, in seguito è comparso l’edema maculare che mi é stato trattato con un’infiltrazione para bulbare di un cortisoide. Sul primo momento ho avuto un calo brusco della vista, poi ho recuperato totalmente e ora ho 11 decimi a entrambi gli occhi. Stavo pensando a un trapianto di isole ma il mio oculista me lo ha vivamente sconsigliato. Anche lei pensa che l’intervento potrebbe scompensare la retina e portare a un peggioramento per ora scongiurato??
Prof. S. Piermarocchi penso che il suo oculista sia preoccupato per eventuali sbalzi della glicemia, ma resta inteso che ogni trattamento mirante a normalizzare la glicemia ha anche effetti positivi sulla retinopatia diabetica
julia grazie e… ultima domanda: sto prendendo ciclicamente da un paio di anni integratori con luteina e zeaxantina… pensa che possano aver avuto qualche interferenza positiva sulla situazione della mia retina?
Prof. S. Piermarocchi luteina e zeaxantina: nessuno ha mai dimostrato la loro efficacia nella retinopatia diabetica (sì nella degenerazione maculare legata all’età)
julia grazie professore, male comunque non fanno. Ritornando al trapianto, anche lei lo sconsiglierebbe in un caso come il mio?
Prof. S. Piermarocchi julia: credo di non poterle dare una risposta precisa, poichè non conosco il suo caso. Ma non sono contrario in linea di principio
sissi Buonasera a tutti. Secondo la sua esperienza, la terapia cronica con anticoagulanti o con cardiospirina può peggiorare una retinopatia diabetica? ha effetti sui piccoli vasi della retina e i sanguinamenti?
Prof. S. Piermarocchi Cerco di rispondere a tutti… gli anticoagulanti possono potenzialmente aumentare il rischio di sanguinamento nei paz con retinopatia diabetica proliferante, questi soggetti vanno opportunamente monitorati
manuela come lo vede l’AVASTIN????
Prof. S. Piermarocchi Avastin: è una delle nuove molecole di cui parlavo, il bevacizumab che blocca il VEGF, ormone che è responsabile della produzione dell’edema e della formazione di neovasi, continua… aggiungo che l’avastin è una terapia off-label, cioè fuori indicazione ufficiale, ci sono altri 2 farmaci simili ma registrati per uso intraoculare che sono il Lucentis (ranibizumab) ed il Macugen (pegaptanib)
manuela perche queste due ‘nuove punture’ sono poco nominate e tutti danno per vincente l’avastin? che a suo parere è meno efficace di queste ultime che sarebbero piu valide???
Prof. S. Piermarocchi in ambiente oculistico Lucentis e Macugen sono molto note e prefrite all’Avastin, che invece è noto agli internisti per essere un farmaco registrato per il trattamento del cancro colon-rettale, cosa che ovviamente con la retinopatia diabetica non ha nulla a che fare, semplicemente sfruttiamo un meccanismo anti angiogenico
manuela su quali basi si decide per l’avastin o le altre ‘nuove’ punture?
Prof. S. Piermarocchi manuela: non dimentichiamo che sono iniezioni intaroculari che devono essere spesso ripetute, il rischio di complicanze non è trascurabile. Quindi l’indicazione dev’essere precisa. Secondo: Avastin come ho detto è off-label, il medico che lo fa, lo fa sulla propria responsabilità, oggi esistono alternative come gli altri due, sicuramente più testate sia per efficacia che per sicurezza
sissi Professore, qual è la spiegazione per cui una retinopatia diabetica, dopo un trapianto di pancreas che ha successo e quindi glicemie normali, in molti pazienti migliora ma in altri peggiora? Da che cosa dipende la progressione della retinopatia diabetica, oltre alle glicemie? grazie
Prof. S. Piermarocchi sissi: la domanda è intrigante, e non c’è una soddisfacente risposta. È verosimile che vi sia una multifattorialità nel determinare la genesi e progressione della retinopatia diabetica
xavier la perdita di fotocromaticità puo essere causata dal diabete?
Prof. S. Piermarocchi xavier: sì può essere secondaria alla retinopatia diabetica
sabry75 salve Dott volevo sapere ogni quanto bisogna la visita oculistica in particolare il fundus (sono la mamma di un bambino diabetico di 8 anni) grazie
sandra in età pediatrica cosa consiglia di fare per ridurre al minimo il rischio di retinopatia diabetica?
Prof. S. Piermarocchi controllo metabolico ottimizzato e visite oculistiche annuali, se non già presente retinopatia diabetica
franci75 buona sera prof. la mia bimba ha28 mesi ed è diabetica da un anno, non riusciamo a farle il fondus oculare con foto,e da un po di tempo lamenta male agli occhi, può a questa età iniziare ad avere dei problemi?
Prof. S. Piermarocchi franci75: è assai poco probabile che la bambina abbia già problemi all’occhio, ma un esame in oftalmoscopia indiretta (senza narcosi) è possibile
franci75 mi scusi prof. in cosa consiste questo tipo di esame? grazie
Prof. S. Piermarocchi franci75: è un esame del fundus con un apparecchio (oftalmoscopio indiretto) che agevola la visualizzazione della retina nei piccolissimi pazienti, senza narcosi, vuol dire che non è necessario sedarli o addormentarli, poichè il fastidio è irrilevante
sabry75 il mio problema è che in oculistica mi hanno detto ogni 2 anni e mi hanno fatto un po’ di storie riguardo l’ esenzione (che tra l’ altro gli spetta di diritto)
franci75 grazie mille
franci75 anche a me hanno fatto pagare il fondus perché non è nelle esenzioni
sabry75 invece fa’ parte delle esenzioni per i diabetici proprio perché è un esame fatto per prevenire le complicanze e quindi non ho pagato
franci75 invece da noi non hanno voluto sentire storie e abbiamo dovuto pagare,da dove scrivi magari è un problema della regione… scusa se te lo chiedo ma cosi per lo meno mi preparo per la prossima volta grazie
fscarpon prof. piermarocchi sono diabetica insulino dipendente da 23 anni fino ad oggi non ho avuto complicanze agli occhi potrei averne in seguito?
Prof. S. Piermarocchi fscarpon: il rischio esiste, verifichi col suo oculista annualmente la cosa
livia salve prof. posso farle una domanda: sono diabetica insulinodipendente da 25 anni, adesso ho 35 anni da 8 anni una retinopatia che dal 2003 è diventata proliferante, lasertrattata 4 volte, ultimo trattamento laser una settimana fa(molto doloroso ), la macula sembra non aver danni e l’oct è ok, DOMANDA: è vero che con una retinopatia proliferante non posso prendere aereri e non posso andare in montagna e nonn si possono fare gli addominali? Cosa altro non si può fare con una retinopatia prolifernte, quali sono le altre limitazioni? Grazie prof.
Prof. S. Piermarocchi livia: è corretto ciò che le è stato detto circa le attenzioni che deve avere, in generale tuttto ciò che può provocare la rottura dei fragili capillari della retinopatia diabetica prolifarente è da evitare
livia ma per sempre???
Prof. S. Piermarocchi no, non per sempre, solo finchè non si stabilizza il quadro, cosa che richiede 4-8 mesi
Chiara io ho la retinopatia diabetica proliferante da 12 anni e faccio tutto, aereo, ballo ecc, con moderazione senza problemi.
livia credo chiara che basti fare tutto in maniera moderata, a me i viaggi aerei lunghi (10 ore) me li hanno sconsigliati ed anche l’alta montagna (che non so cosa intendano….sopra i 2500???) ed anche gli addominali
Chiara anche a me avevano detto di non ballare. il volo più lungo che ho fatto è stato di 4 ore. io salgo sull’Etna.
Prof. S. Piermarocchi livia, chiara: non banalizzerei la cosa. Se ci sono vasi neoformati non ancora regrediti e stabilizzati, il rischio emorragico aumenta andando in quota o in aereo. Se la retinopatia diabetica è stabilizzata, il rischio non c’è…
Chiara infatti, io ho la retinopatia diabetica da 12 anni. Volevo solo tranquillizzare Livia per il futuro
Roby Sono generalmente le glicemie molto elevate a portare gravi retinopatie? o magari non elevatissime ma costanti (tipo 180, 200 per parecchi giorni)’ Io da almeno 20 anni ho retinopatia non proliferante, sempre al medesimo punto nonostante il visus bassissimo e i problemi di ipermetropia molto accentuati (ho 47 anni). Se le glicemie sono mediamente regolari posso sperare di andare avanti sempre così? Considerando che ho una qualità di vita direi “discreta”, nonostante tutto.
Prof. S. Piermarocchi roby: sono gli sbalzi glicemici a creare i maggiori danni, pare attraverso la iperproduzione di alcuni ormoni che stimolano la formazione e progressione della retinopatia diabetica
sissi se sono gli sbalzi a danneggiare la retina, allora anche le ipo sono dannose? il tentativo di abbassare la glicata per controllare la retinopatia diabetica porta a maggiori ipo: questo vuol dire che la retinopatia diabetica potrebbe peggiorare anzichè migliorare?
Prof. S. Piermarocchi sissi: è corretto! come le avrà detto il diabetologo, bisogna evitare le ipoglicemie e portare gradatamente il profilo glicemico a valori di normalità
marzio Buonasera a tuttii buonasera professore..mia moglie che attualmente ha 46 anni soffre di diabete dall’eta’ di 20 anni adesso comincia ad avere un inizio di retinopatia la glicemia purtroppo sballotta su e giù nonostante un controllo accuratissimo,secondo lei quanti anni ancora passeranno prima che la cosi’ si aggravi in maniera significativa.?
Prof. S. Piermarocchi marzio: se la retinopatia diabetica è iniziale è anche molto sensibile al buon controllo metabolico. In tal caso la progressione, se c’è, è lentissima e priva di problematiche
sissi Professore, ho una retinopatia diabetica non rpoliferante. Da 2 anni circa vedo normalmente ma l’immagine è attraversata da uno sfarfallio di luci in movimento, più intenso se passo da condizioni di buio ad altre di luce intensa. Il fenomeno c’è sempre, ad occhi chiusi/aperti. Secondo lei, è associato alla retinopatia diabetica? Non mi sembra correlato all’andamento della mia retinopatia diabetica, che ultimamente è migliorata. Ho 36 anni.
Prof. S. Piermarocchi sissi: lo sfarfallio può essere legato a fenomeni di stabilizzazione della retina maculare, poichè le inevitabili trazioni producono delle modificazioni meccaniche della retina stessa, non c’è motivo di preoccupazione
sissi in presenza di retinopatia diabetica non proliferante, monitorata ogni 4 mesi circa con FO con dilatazione della pupilla, glicemie ottime, quanto è importante eseguire la fluorangiografia?
Prof. S. Piermarocchi sissi: la fluorangiografia non è indispensabile, l’OCT può spesso fornire informazioni interessanti e sufficienti, l’OCT è la tomografia a luce coerente, che non richiede la iniezione di alcun colorante
sissi grazie, professore. Me l’avevano consigliata ma….. quali sono i rischi associati alla fluorangiografia? sono veri i casi di morti per fluorangiografia?
Prof. S. Piermarocchi sissi: la fluorangiografia è una metodica sufficientemente sicura, vi sono rischi di reazioni allergiche, ma non di più di altre procedure o terapie
manuela è vero che finchè la retinopatia diabetica non si è stabilizzata è sconsigliata una gravidanza??
Prof. S. Piermarocchi la gravidanza può accellerare il decorso della retinopatia diabetica, il controllo metabolico deve essere migliorato. La presenza di una retinopatia diabetica non proliferante non grave non controindica la gravidanza
livia prof. i raggi solari fanno male alla retina in presenza di R etinopatia proliferante ed iun lavoro al computer??
Prof. S. Piermarocchi livia: la luce solare diretta fa male agli occhi, anche senza retinopatia diabetica, quindi vanno protetti. La presenza di una retinopatia diabetica non è influenzata dall’esposizione al sole, nè dal lavoro al computer
fscarpon io volevo sapere oltre la retinopatia diabetica quali sono le complicanze?
Prof. S. Piermarocchi fscarpon: la cataratta, la otticopatia, le alterazioni della muscolatura degli occhi, la maggior frequenza di infezioni della cute palpebrale, ecc.
marzio Saluto il professore e il moderatore ringraziando per la disponibilita’ ho problemi con il pc… mi va e viene, non riesco a seguire bene. Un plauso per l’iniziativa delle chat e la creazione di portale diabete un ringraziamento particolari ai BRAVI medici che si prestano a dedicare le loro serate a questo tipo di iniziative… forse il mondo non è come sembra
moderatore grazie marzio per l’apprezzamento, a presto!
marzio grazie grazie… e ancora grazie a voi
marzio fa bene non sentirsi soli
moderatore professore, se lei deve andare la salutiamo, ringraziandola per la disponibilità e la chiarezza delle sue risposte
sissi Grazie professore per la sua disponibilità e competenza. un saluto a tutti, sogni d’oro 🙂
Prof. S. Piermarocchi A tutti un sincero grazie per le domande sempre molto precise ed un grazie per la simpatia con cui mi avete sempre accolto. Arrivederci.