Le gravidanze delle donne con diabete di tipo 1 presentano un rischio più elevato di complicanze perinatali gravi
Obiettivo di uno studio coordinato da ricercatori dell’Odense University Hospital in Danimarca era quello di confrontare gli esiti di gravidanza nelle donne affette da diabete 1 rispetto alla popolazione generale. A questo studio prospettico, compiuto presso 8 Centri danesi tra il 1993 ed il 1999, hanno preso parte 990 donne, con 1.218 gravidanze e parto dopo 24 settimane, o con interruzione precoce a causa di gravi malformazioni congenite ( n = 3 ). La percentuale di mortalità perinatale è risultata essere del 3.1% nelle gravidanze delle donne con diabete 1, rispetto allo 0.75% della popolazione generale e la percentuale di parti di feti morti è stata del 2.1% contro lo 0.45%. La percentuale di malformazioni congenite è stata del 5% nella popolazione studiata e del 2.8% nella popolazione generale. Il 16% dei decessi perinatali era associato a malformazioni congenite. Solo il 34% delle donne effettuava un monitoraggio domiciliare quotidiano della glicemia al momento del concepimento, e solo il 58% aveva ricevuto un’informazione preconcezionale. Le gravidanze con esiti avversi gravi ( decesso perinatale e/o malformazioni congenite ) erano caratterizzate da più alti valori di emoglobina glicosilata prima e durante la gravidanza, e da un minor grado di autocontrollo da parte della madre e di informazione preconcezionale. Le donne che attuavano un automonitoraggio quotidiano della glicemia in ogni momento della gravidanza hanno riportato valori più bassi di emoglobina glicosilata rispetto alle donne che non effettuavano tali misurazioni. L’automonitoraggio quotidiano è risultato associato ad una riduzione degli esiti avversi gravi. La percentuale di parti cesarei è stata del 55.9% e del 12.6%, ed il rischio di parto pre-termine è stato del 41.7% e del 6.0%, rispettivamente. Conclusioni: le gravidanze delle donne con diabete 1 presentano ancora un’elevata percentuale di gravi complicanze perinatali rispetto alle gravidanze della popolazione generale, e le donne con una scarso autocontrollo sono quelle a più alto rischio.
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da Jensen DM et al, Diabetes Care 2004; 27: 2819-2823
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