Luce sul diabete: il ‘faro’ dell’IDF illumina uno dei simboli di Firenze, il David

Il 14 novembre 2008 si svolgerà in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Diabete, promossa dall’IDF (International Diabetes Federation), sotto l’egida ed il riconoscimento delle Nazioni Unite. Tale giornata rappresenta un’opportunità unica per dare visibilità alle campagne informative ed educative sul diabete ed in generale per sollecitare l’attenzione politica dei governi e dei media nei confronti di una malattia per la quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di “epidemia”, come rileva anche l’esperienza quotidiana del Centro Regionale di Riferimento per la Diabetologia Pediatrica operante nella Azienda Ospedaliero-Universitaria Anna Meyer di Firenze.

La scelta del giorno 14 novembre, per celebrare questo evento, coincide con la data di nascita di Frederic Banting che, insieme a Charles Best, nell’ottobre 1921 fu il primo a scoprire e applicare l’insulina nella pratica clinica. Questo appuntamento costituisce l’occasione non solo per valutare ogni anno i progressi ottenuti in campo socio-sanitario, ma anche per riflettere su quanto ancora rimane da fare per promuovere le cure ed il sostegno alle persone affette dalla malattia.

Questo giorno concluderà l’ “Anno del Bambino e dell’ Adolescente con Diabete”, ed anche quest’anno, in Italia e nel mondo si svolgeranno una serie di iniziative per divulgare una “cultura del diabete” (ancora oggi sconosciuto ai più, soprattutto per quanto riguarda il diabete dell’ età evolutiva) e una “cultura della salute”, per creare una rete di solidarietà a favore di chi vive la condizione diabete, infine per promuovere azioni a livello politico e sanitario.

In questo anno in Toscana il Centro regionale per la diabetologia pediatrica, l’Ufficio regionale scolastico, le Associazioni di persone con diabete e le Istituzioni sanitarie regionali, hanno lavorato insieme alla costruzione di un percorso di accoglienza, di solidarietà e di sicurezza per il bambino con diabete, per creare un ambiente non discriminante nei suoi confronti.

La sera del 14 Novembre 2008 Firenze illuminerà di blu, colore scelto per la Campagna Unite for Diabetes dell’IDF, il David di Piazzale Michelangelo, quale monumento simbolo della città di Firenze e al contempo emblema della lotta a volte impari che siamo chiamati a sostenere e espressione della capacità di successo riposta nella volontà umana.
Da Piazzale Michelangelo inoltre un “cannone” di luce proietterà il suo fascio verso il cielo per richiamare l’attenzione della popolazione su questa iniziativa, sottolineata dalla presenza di una rappresentanza di giovani con diabete appartenenti ad associazioni della Toscana e ai loro operatori sanitari.

Diabete Italia con il supporto di Lilly ed in collaborazione con il Polo museale fiorentino ed il Comune di Firenze amplificano questa iniziativa illuminando in blu la scultura originale del David sita all’interno della Galleria dell’Accademia che per l’occasione osserverà un’apertura straordinaria e gratuita al pubblico nei giorni del 14 e 15 novembre dalle ore 19.00 alle ore 23.00. Negli stessi giorni Lilly, impegnata nella lotta al diabete da oltre 80 anni, illuminerà di blu a Sesto Fiorentino la sua sede con l’unico stabilimento di produzione di insulina in Italia.
“La figura del David ben interpreta il ruolo che hanno i ricercatori, i medici, le Istituzioni, le persone con diabete e i loro familiari rispetto alla patologia, che è quello di combatterla ogni giorno, e con tutti i mezzi a disposizione” spiega Massimo Massi Benedetti vice Presidente IDF (International Diabetes Federation).

Il diabete sta diventando uno dei più grandi problemi sanitari che il mondo abbia mai conosciuto si calcola infatti – secondo i dati dell’IDF – che in meno di 20 anni le persone affette da diabete saranno 350 milioni. L’IDF prevede, inoltre, che entro il 2025 quasi l’80% di tutti i casi di diabete si riscontrerà nei Paesi a reddito basso o medio.
“Nonostante il diabete metta a rischio tante vite quante l’AIDS c’è una scarsa consapevolezza del problema” dice Adolfo Arcangeli Presidente di Diabete Italia. “Per questo appoggiamo le iniziative come la campagna “Bring Diabetes to Light” che mirano proprio ad aumentare la percezione della malattia e a migliorare l’attenzione verso il diabete in tutto il mondo”.

Il 14 novembre, Giornata Mondiale del Diabete, verranno illuminati di blu i luoghi e i monumenti più belli e rappresentativi di tutto il mondo. Lo scorso anno 279 sono state le strutture illuminate, quest’anno saliranno a 500.

L’illuminazione del David alla Galleria dell’Accademia e quella di piazzale Michelangelo sono state gentilmente offerte rispettivamente da TargettiPoulsen e SILFI

“Esercitiamoci a sconfiggere il diabete” recita così lo slogan della Giornata del Diabete che quest’anno è dedicata ai bambini e agli adolescenti.
Dopo la Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che nel dicembre 2006 ha indicato il 14 novembre Giornata Mondiale del Diabete, sono più di 160 i Paesi coinvolti nell’iniziativa con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa importante patologia. Ogni giorno sono circa 200 i bambini che sviluppano il diabete di tipo 1 e circa mezzo milione, nel mondo, sono quelli che ne sono affetti. Anche per il diabete di tipo 2 i dati sono preoccupanti: il forte aumento dell’obesità comporta infatti il rischio di ammalarsene. Ormai si tratta di un’epidemia, al pari delle patologie infettive come l’Aids, la tubercolosi e la malaria.

 

 

da Salute Europa