Cura del diabete, pazienti soddisfatti dei medici ferraresi
Il 92,6% dei ferraresi che soffrono di diabete danno un giudizio compreso tra buono e ottimo al servizio offerto dal proprio medico di base. I pazienti hanno espresso la loro valutazione tenendo conto della disponibilità, della competenza, puntualità, organizzazione e facilità d’accesso all’ambulatorio medico. Inoltre, la “gestione” della malattia diabete da parte dei medici di medicina generale, per i pazienti ferraresi significa “avere controlli più costanti” e “più informazioni sulla malattia”. Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta dalla USL di Ferrara sulla qualità percepita dell’assistenza dei pazienti diabetici seguiti dai medici di medicina generale, che ha coinvolto 250 medici di medicina generale che hanno in carico 9.115 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2. L’obiettivo dell’indagine è stato quello di acquisire informazioni sulla percezione della qualità del servizio offerto dal Medico di famiglia ai diabetici, così da mappare le eventuali aree di criticità e intervenire con azioni migliorative per ridurre le situazioni percepite come potenzialmente critiche. Il metodo di rilevazione ha previsto l’autocompilazione su base volontaria da parte dei pazienti diabetici seguiti dal proprio medico di famiglia, di un questionario anonimo, rimasto in distribuzione negli ambulatori per un quadrimestre (aprile-luglio 2007). Questi i principali risultati emersi dall’indagine: • Il 78,4% dei pazienti afferma di recarsi dal proprio MMG per un problema di diabete da un tempo che va “da 2 anni” a “più di 2 anni e mezzo”; Benchè dunque il gradimento del servizio offerto dai medici di medicina generale sia stata complessivamente molto positiva, sono emerse comunque alcune aree di criticità: il 13,2% dei pazienti diabetici si recano all’ambulatorio del medico per questo problema solo ogni 5-7 mesi e il 15,7% di essi afferma che i “i medici di base lavorano in modo non programmato”. Le aree di miglioramento individuate sono dunque lo sviluppo di un “percorso dell’educazione” per raggiungere quelle fasce di popolazione di età inferiore ai 60 anni, che tendono a considerare con superficialità la frequenza dei controlli dal medico; iniziative formative per la programmazione dell’attività dei MMG con la formula dell’ambulatorio dedicato e lo scadenzario dei controlli; uno studio di fattibilità per l’attivazione di percorsi specialistici facilitati (oculista, cardiologo, nefrologo), per velocizzare gli approfondimenti diagnostici; lo sviluppo di un percorso/ambulatorio per la sorveglianza del piede diabetico. L’indagine dell’USL è stata coordinata dal dr. Mauro Manfredini, responsabile del Coordinamento aziendale Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta, mentre tutte le fasi metodologiche di rilevazione sono state condotte dalla dott.ssa Maria Cristina Falzoni, responsabile del Modulo Organizzativo Qualità e Accreditamento dell’Azienda USL di Ferrara e dalla dott.ssa Emanuela Montanari del Coordinamento URP aziendale.
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