AIFA dispone rimborso a carico SSN di tutti i farmaci a base di ciclosporina

  • Nessuna differenza di prezzo a carico del paziente fra farmaco di marca e generico.
  • Il provvedimento dell’AIFA, all’esito della valutazione della Commissione Tecnico Scientifica nella seduta del 22 aprile per agevolare i pazienti nel passaggio dal farmaco branded a quello generico.
  • La disposizione avrà efficacia per sei mesi, fino al 15 ottobre 2015.
  • L’AIFA invita in audizione tutte le parti interessate per condividere la raccomandazione all’uso del farmaco equivalente nei pazienti non ancora in trattamento.

 

L’AIFA, all’esito della seduta di mercoledì 22 aprile in cui la propria Commissione Tecnico Scientifica, in risposta a un’istanza sollevata da alcune Associazioni Scientifiche e di Pazienti (ACTI, ANED, AITF, Liverpool) ha formulato il proprio parere, ha deciso di mantenere tutti i medicinali a base di ciclosporina nella lista di trasparenza, ossia nell’elenco dei farmaci equivalenti con i relativi prezzi di riferimento rimborsati al cittadino dal Servizio Sanitario Nazionale.

L’AIFA ha contemporaneamente disposto che il costo rimborsato dal SSN dei farmaci distribuiti in convenzione presso le farmacie territoriali coincida con il prezzo al pubblico del medicinale prescritto.

Tale disposizione, che avrà valore per un periodo di sei mesi fino al 15 ottobre 2015, è motivata dal fatto che la CTS ritiene che tutti i farmaci contenenti ciclosporina abbiano pari valore terapeutico ed ha l’obiettivo di evitare di far ricadere sui pazienti l’aggravio economico dovuto alla differenza di prezzo tra farmaco “branded” e il suo equivalente.

L’AIFA inoltre si impegna a ricevere in audizione in seno alla CTS sia il Direttore del Centro Nazionale Trapianti sia eventuali Associazioni Scientifiche e di Pazienti, le ditte produttrici di ciclosporina e i rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni per chiarire le motivazioni della decisione e avanzare una raccomandazione a sostegno dell’utilizzo della ciclosporina equivalente nei pazienti non ancora in trattamento.

 

Comunicato Stampa 437

 

 

da AIFA