Albino Bottazzo nuovo presidente di FAND Associazione Italiana Diabetici
Conclusi i lavori della XXXIV Assemblea nazionale FAND – Dal neo-Presidente e da tutti i delegati un forte richiamo alla tutela delle persone con diabete, di ogni età
Milano, 11 aprile 2016 – Sarà Albino Bottazzo, veneziano, a guidare la Fand – Associazione Italiana Diabetici – per i prossimi quattro anni. Eletto per acclamazione durante la 34^ Assemblea annuale dell’associazione tenutasi a Isernia, subentra a Egidio Archero al timone della più importante associazione italiana di persone con diabete, con le sue 118 associazioni territoriali. Laureato in farmacia e già preside di scuola secondaria, Bottazzo è dal 2006 consigliere nazionale Fand e dal 2010 a oggi ha ricoperto la carica di Vice presidente.
“La mia azione proseguirà nel solco tracciato da Roberto Lombardi, nostro fondatore e padre della legge 115/87 che tutela le persone con diabete, da Vera Buondonno e da Egidio Archero, con i quali ho collaborato a lungo in questi anni”, ha dichiarato Bottazzo. “In estrema sintesi mi impegnerò su quattro punti: la difesa delle persone con diabete da 0 a 100 anni, perché non esistono forme di diabete diverse, ma solo persone con diabete di tutte le età; la lotta alle gare pubbliche per la fornitura di presidi e strumenti per il diabete, in quanto rappresentano l’antitesi dell’appropriatezza e hanno dimostrato di comportare risparmi inesistenti; la promozione del ruolo di diabetico guida, formato alla trasmissione delle conoscenze nella gestione della malattia diabetica nei sistemi integrati; il favorire la collaborazione, a livello internazionale, con le associazioni di tutela dei diritti delle persone con diabete presenti nella UE e, per vicinanza culturale, in particolare in Sud Europa”, ha spiegato.
Lorenzo Greco, molisano, è stato nominato Vice presidente vicario. Nel Consiglio di Presidenza sono confermati Gabriella Violi (Calabria) e Felice Gabba (Emilia Romagna) ed entra Stefano Garau (Sardegna). Giacomo Trapani (Sicilia) subentra ad Albino Bottazzo nel Consiglio Direttivo dell’associazione.
Nel corso di due giorni di lavori, accanto al confronto sugli aspetti associativi, i presidenti delle associazioni Fand hanno accolto con soddisfazione la proposta del Presidente Inps, Tito Boeri – inviata con un videomessaggio – di aprire un tavolo per valutare suggerimenti e individuare soluzioni per garantire il diritto allo studio dei minori con diabete. Così pure sono state accolte più che positivamente le proposte, sul medesimo tema, dell’On. Lorenzo Becattini, Co-presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Qualità della vita e Diabete”, sull’importanza di individuare una soluzione condivisa e di Paola Pisanti, Coordinatore della Commissione sulle malattie croniche del Ministero della salute, di estendere a tutte le associazioni, compresa Fand, il confronto in atto con il Ministero dell’istruzione sul tema dell’inserimento scolastico dei minori con cronicità.
Nel dibattito sulle criticità che ancora oggi persistono nella scuola, ma anche per l’inserimento lavorativo e per altri aspetti sociali della vita delle persone con diabete, cui ha preso parte, in rappresentanza di Tito Boeri, il coordinatore medico legale Inps del Molise, Marcello Epifanio, Fand ha ribadito con chiarezza che punti di riferimento devono essere la legge 115 e il Piano nazionale sulla malattia diabetica. Queste fondamentali norme sono finalizzate a far sì che la persona con diabete sia responsabile insieme alla famiglia della sua malattia e sia accompagnata dal Servizio sanitario nazionale, proprio per evitare l’insorgenza di complicanze. Solo queste determinano l’invalidità del diabetico. La persona con diabete non è disabile: non clinicamente, tanto meno giuridicamente. Devono esserne tutelati i suoi diritti sia in ambito scolastico sia lavorativo. Inoltre, devono essere tutelati i genitori dei bambini con diabete, e con altre malattie come asma o epilessia, costretti il più delle volte ad occuparsi in prima persona delle necessità di cura e assistenza dei propri figli a scuola. Sia la legge 115 sia il Piano nazionale attribuiscono alle associazioni un ruolo propositivo, attivo e di controllo sulla presa in carico delle persone con la malattia. Fand vigilerà attentamente.
Ufficio stampa FAND