App e braccialetti per monitorare salute convincono solo 8% italiani
Sono sempre più diffusi braccialetti contapassi, lenti a contatto smart capaci di misurare il livello di glucosio nel sangue, o smartwatch che sanno dove andiamo, quanto velocemente ci muoviamo, quando e quanto dormiamo. Il mercato della ‘mobile health’ si è rapidamente evoluto negli ultimi anni, basti pensare che attualmente nel mondo sono disponibili più di 100.000 app dedicate alla salute. Secondo l’ultima ricerca firmata Osservatorio UniSalute, tuttavia, sembra che gli italiani non siano ancora pronti per ‘convertirsi’ all’e-health: solo l’8% degli intervistati ritiene davvero utili app e weareable legati alla salute, il 13% li ritiene utili ma non sostituibili ai normali controlli medici, il 19% ritiene che non siano affidabili e addirittura l’80% non ne conosce l’esistenza. In realtà attraverso questi sistemi di monitoraggio si potrebbero anche ottenere grandi vantaggi: i medici potrebbero controllare a distanza e in tempo reale i parametri vitali dei loro pazienti e intervenire in caso di anomalie, mentre i pazienti potrebbero interagire virtualmente con gli specialisti che li hanno in cura, ponendo domande su dati poco chiari o valori preoccupanti.
(Margherita Lopes)