Attività fisica e diabete gestazionale
La ricerca clinica degli ultimi 20 anni ha messo in evidenza che l’attività fisica durante la gravidanza è sicura e offre benefici all’unità materno-fetale sia prima sia dopo il parto. Attualmente, le linee guida delle più importanti società scientifiche internazionali suggeriscono che tutte le donne che hanno una gravidanza regolare possono beneficiare di un programma di attività fisica. Più recentemente la ricerca ha focalizzato il suo obiettivo sul ruolo dell’attività fisica per la prevenzione delle patologie che più frequentemente compaiono in gravidanza, influenzandone il suo esito. Il diabete gestazionale è la complicanza metabolica più frequente della gravidanza; se non riconosciuto e adeguatamente trattato è ancora associato a un’elevata morbilità materno-fetale. Inoltre, le donne affette da diabete gestazionale (DG) sono ad aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 negli anni successivi al parto. I cardini della terapia del DG sono rappresentati dalla dieta e dall’eventuale terapia insulinica. Più controverso e non ancora codificato è il ruolo dell’esercizio fisico per il raggiungimento degli obiettivi glicemici. I risultati degli studi che hanno valutato gli effetti benefici dell’esercizio fisico nelle donne con DG sono controversi.
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di A. Bertolotto, C. Lencioni, L. Volpe,G. Di Cianni
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