Autore: Daniela D'Onofrio

Se volete condividere con noi le vostre storie, se volete commentare un articolo e semplicemente dare un suggerimento, se avete bisogno di aiuto, contattatemi pure all’indirizzo qui riportato: risponderò con piacere alle vostre e-mail. Daniela D’Onofrio portalediabete@yahoo.com

Il ruolo dell’infiammazione intestinale e del microbiota nell’insorgenza del diabete di tipo 1

Sappiamo da tempo che i pazienti con diabete di tipo 1 (T1D) manifestano infiammazione a livello dell’intestino e alterazione della barriera intestinale prima dell’insorgenza della malattia. Una ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) descrive per la prima volta il meccanismo di causa-effetto tra i due fenomeni

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Diabete di tipo 1: un farmaco «ritarda» l’arrivo della malattia

Sono una nicchia, rispetto a coloro che soffrono della forma metabolica della malattia. Ma i diabetici di tipo 1 sono anche coloro che vedono maggiormente inficiata la qualità della vita. Primo perché non di rado la malattia viene scoperta durante l’infanzia o l’adolescenza: cosa che la rende più difficilmente tollerabile agli occhi dei piccoli

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Con dapagliflozin riduzione della progressione della malattia renale o della morte renale #ADA2019

Un’analisi pre-specificata esplorativa dei dati renali dello studio di fase III DECLARE–TIMI 58, il più ampio trial di outcome cardiovascolare condotto con SGLT2i, ha mostrato che dapagliflozin riduce la progressione di malattia renale o morte renale nei pazienti con diabete di tipo 2. I risultati sono stati presentati in occasione della 79° Scientific Sessions

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iGlarLixi riduce significativamente la glicemia rispetto al trattamento con agonisti del recettore del GLP-1

In uno studio di fase 3[1] che ha valutato pazienti adulti con  diabete di tipo 2 non adeguatamente controllati dai trattamenti con agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1 RA), iGlarLixi[2](insulina glargine 100 Unità/ml e lixisenatide) ha raggiunto l’obiettivo primario dello studio dimostrando  una riduzione della glicemia media (HbA1c) statisticamente superiore dopo

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Nuovi dati dimostrano che l’utilizzo del sistema FreeStyle Libre di Abbott riduce in modo significativo i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone con diabete Tipo 2

Abbott annuncia nuovi dati che dimostrano che l’utilizzo del sistema FreeStyle Libre – la rivoluzionaria tecnologia di monitoraggio FLASH del glucosio (FGM, flash glucose monitoring) – riduce in modo significativo i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone con diabete di Tipo 2 in trattamento insulinico intensivo.[ii] I risultati si basano

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Insulina glargine 300 U/mL ha ottenuto risultati migliori di insulina degludec in soggetti adulti con diabete di tipo 2 e insufficienza renale da moderata a grave

In una sotto-analisi predefinita dello studio testa-a-testa BRIGHT che ha valutato insulina glargine 300 U/mL rispetto a insulina degludec, insulina glargine 300 U/mL ha dimostrato di migliorare il controllo glicemico (HbA1c) rispetto a insulina degludec (rispettivamente una riduzione del -1,72% rispetto a una di -1.30%,), senza riportare alcuna differenza in

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Vitamina D: non riduce il rischio di diabete nei soggetti ad alto rischio

La ricerca qualche volta riserva anche cocenti delusioni. L’ultima arriva da San Francisco dove al congresso dei diabetologi americani (American Diabetes Association, ADA) sono stati presentati, e in contemporanea pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati dello studio D2d (Vitamin D and Type 2 Diabetes), uno studio multicentrico, randomizzato,

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Diabete di tipo 1, trapianto isole pancreatiche efficace anche nel lungo termine #ADA2019

I pazienti con diabete di tipo 1 sottoposti a trapianto di isole pancreatiche hanno mostrato profili glicemici pressoché normali dopo una media di 10 anni, dimostrando che questa procedura può rappresentare un’efficace terapia cellulare a lungo termine. Sono i risultati di uno studio del Diabetes Research Institute di Miami presentati

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