Categoria: Alimentazione

Il fruttosio, usato come sostituto di altri zuccheri, non attiva le aree cerebrali coinvolte nel meccanismo della sazieta’

E’ già stato dimostrato che l’assunzione di fruttosio si associa ad un aumento dell’obesità e di ridotta azione dell’insulina ma come questo avvenga è poco chiaro. Un gruppo di ricercatori americani ha effettuato la risonanza magnetica cerebrale in un gruppo di volontari sani dimostrando che l’assunzione di glucosio si associava

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Fruttosio e i livelli di acido urico riducono le riserve di energia del fegato

Secondo un recente studio, i pazienti obesi con diabete di tipo 2 che consumano una maggiore quantità di fruttosio presentano ridotti livelli di adenosina trifosfato (ATP) nel fegato, un composto coinvolto nel trasferimento di energia tra le cellule. Elevati livelli di acido urico (iperuricemia) sono associati ad una grave deplezione di ATP epatico. Questo studio

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