Categoria: Complicanze

I benefici dell’attività fisica sono dimostrati dallo studio IDES

Uno studio tutto italiano (l’Italian Diabetes and Exercise Study, IDES) ha dimostrato che un’attività fisica intensa, pianificata e supervisionata migliora l’emoglobina glicosilata e riduce il rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete di tipo 2. Questo programma è stato abbinato a un counseling dedicato alla promozione dell’attività fisica e paragonato al

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L’ictus è prevedibile in persone con diabete di tipo 2

Il risultato di una ricerca italo-scozzese coordinato da Roberto Pola, ricercatore dell’Istituto di Medicina Interna e Geriatria dell’Universita’ Cattolica-Policlinico ‘A. Gemelli’ di Roma, mette in luce una scoperta molto interessante che riguarda i pazienti affetti da diabete di tipo 2. In questi pazienti sarebbe presente un profilo genetico in grado

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Inutile l’aspirina in prevenzione primaria nel diabete: lo studio JPAD

Lo studio JPAD non ha evidenziato differenze tra i diabetici che assumevano l’aspirina e il gruppo di controllo in relazione al tasso di eventi cardiovascolari. Numerose società scientifiche, tra cui l’American Diabetes Association, raccomandano, con diversa forza, di usare l’aspirina in prevenzione primaria nei pazienti con diabete mellito. Tale condizione

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Controllo intensivo del diabete non riduce gli eventi cardiovascoalari

Alcuni studi come l’UKPDS (United Kingdom Prospective Diabetes Study) hanno dimostrato che un controllo intensivo della glicemia nei pazienti con diabete mellito può indurre a lungo termine una riduzione delle complicanze microvascolari, ma non delle macrovascolari. Questi dati sono stati sotanzialmente confermati anche da altri studi come l’ACCORD (Action to

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