Categoria: Il diabete tipo 2
Un’alimentazione sana riduce del 30% il rischio di diabete di tipo 2
Una dieta caratterizzata dall’assunzione di molti vegetali si associa ad una minore probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2.
Continua a leggereI test del glucosio ematico di routine potrebbero prevedere in anticipo lo sviluppo del diabete
Gli esami casuali del glucosio ematico potrebbero essere utilizzati per prevedere quali pazienti svilupperanno il diabete, secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista PLoS One.
Continua a leggereCon dapagliflozin riduzione della progressione della malattia renale o della morte renale #ADA2019
Un’analisi pre-specificata esplorativa dei dati renali dello studio di fase III DECLARE–TIMI 58, il più ampio trial di outcome cardiovascolare condotto con SGLT2i, ha mostrato che dapagliflozin riduce la progressione di malattia renale o morte renale nei pazienti con diabete di tipo 2. I risultati sono stati presentati in occasione della 79° Scientific Sessions
Continua a leggereiGlarLixi riduce significativamente la glicemia rispetto al trattamento con agonisti del recettore del GLP-1
In uno studio di fase 3[1] che ha valutato pazienti adulti con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllati dai trattamenti con agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1 RA), iGlarLixi[2](insulina glargine 100 Unità/ml e lixisenatide) ha raggiunto l’obiettivo primario dello studio dimostrando una riduzione della glicemia media (HbA1c) statisticamente superiore dopo
Continua a leggereNuovi dati dimostrano che l’utilizzo del sistema FreeStyle Libre di Abbott riduce in modo significativo i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone con diabete Tipo 2
Abbott annuncia nuovi dati che dimostrano che l’utilizzo del sistema FreeStyle Libre – la rivoluzionaria tecnologia di monitoraggio FLASH del glucosio (FGM, flash glucose monitoring) – riduce in modo significativo i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone con diabete di Tipo 2 in trattamento insulinico intensivo.[ii] I risultati si basano
Continua a leggereInsulina glargine 300 U/mL ha ottenuto risultati migliori di insulina degludec in soggetti adulti con diabete di tipo 2 e insufficienza renale da moderata a grave
In una sotto-analisi predefinita dello studio testa-a-testa BRIGHT che ha valutato insulina glargine 300 U/mL rispetto a insulina degludec, insulina glargine 300 U/mL ha dimostrato di migliorare il controllo glicemico (HbA1c) rispetto a insulina degludec (rispettivamente una riduzione del -1,72% rispetto a una di -1.30%,), senza riportare alcuna differenza in
Continua a leggereVitamina D: non riduce il rischio di diabete nei soggetti ad alto rischio
La ricerca qualche volta riserva anche cocenti delusioni. L’ultima arriva da San Francisco dove al congresso dei diabetologi americani (American Diabetes Association, ADA) sono stati presentati, e in contemporanea pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati dello studio D2d (Vitamin D and Type 2 Diabetes), uno studio multicentrico, randomizzato,
Continua a leggerePolineuropatia diabetica e bassi livelli di colesterolo
I bassi livelli sierici di colesterolo nelle persone con diabete di tipo 2 sono associati a polineuropatia diabetica. L’evidenza arriva da unostudio cross-section condotto in Germania. “Il punto chiave del nostro studio è che bassi livelli di colesterolo totale sierico e colesterolo lipoproteico a bassa densità sono associati a una
Continua a leggereLa dieta mediterranea migliora la memoria dei diabetici
Le persone con diabete possono avere un migliore funzionalità cerebrale se seguono una dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e grassi sani. È quanto emerge da uno studio statunitense. “Le diete mediterranee sono state a lungo collegate a una migliore salute del cuore e del cervello,
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