Categoria: Il diabete tipo 2

Il rischio aumenta per le donne con ovaio policistico

(Reuters Health) – Le donne che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico (polycystic ovary syndrome – PCOS) avrebbero una probabilità quattro volte maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 e di ricevere una diagnosi precoce. È quanto ha dimostrato un ampio studio condotto in Danimarca da un team di ricercatori guidato

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Chirurgia bariatrica: benefici anche a 12 anni su perdita di peso, remissione e prevenzione del diabete

In una società ogni giorno più ‘pesante’ la chirurgia bariatrica si propone sempre più come una valida opzione terapeutica per contrastare in tempi ragionevoli il carico di morbilità, disabilità e mortalità correlato all’obesità. Ed essendo l’esperienza sul campo ormai pluridecennale, si può cominciare a ragionare su esiti a lungo termine.

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Lo studio EXSCEL con exenatide una volta alla settimana dimostra buon profilo di sicurezza cardiovascolare

AstraZeneca ha presentato all’EASD i risultati completi dello studio EXSCEL (EXenatide Study of Cardiovascular Event Lowering) che dimostrano la sicurezza cardiovascolare di exenatide nei pazienti con diabete di tipo-2 che presentano diversi tipi di rischio cardiovascolare. Questi risultati sono stati contestualmente pubblicati dal New England Journal of Medicine. Exenatide somministrato una volta alla settimana non

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Diabete: meno ipoglicemie gravi, meno rischio di morte secondo lo studio Devote

I nuovi risultati dello studio DEVOTE, primo studio sugli esiti cardiovascolari che confronta le due insuline basali insulina degludec ed insulina glargine, presentati al 53° congresso dell’EASD (European Association for the Study of Diabetes) in svolgimento a Lisbona e pubblicati contemporaneamente su Diabetologia. Lisbona, 15 settembre 2017 – Ridurre gli episodi

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Vitamina D: una possibile arma di prevenzione del diabete di tipo 2

La vitamina D esercita i suoi effetti anche al di fuori delle ossa, influenzando anche il metabolismo. Ernesto Maddaloni e colleghi, in uno studio presentato al congresso annuale dell’EASD in corso a Lisbona, sono andati a valutare l’effetto di una supplementazione di calcidiolo (una forma di vitamina D) sull’insulino-resistenza, sulla

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La pressione ‘ballerina’ peggiora le complicanze cardiovascolari

Diversi studi hanno dimostrato che non solo elevati valori di pressione arteriosa ma anche un’aumentata variabilità della pressione da una visita all’altra, si associa ad un aumentato rischio di mortalità e morbilità cardiovascolare. In particolare un controllo labile della pressione arteriosa, caratterizzato da una maggiore variabilità della pressione durante le

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