Categoria: Il diabete tipo 2

Diabete tipo 2. Se ansiosi e depressi, i pazienti “saltano” le terapie

(Reuters Health) – Ansia e depressione associati al diabete di tipo 2 non favoriscono l’aderenza alle terapie. A dirlo uno studio statunitense che dimostra come i pazienti più depressi siano anche quelli che non prendono le medicine prescritte. I ricercatori suggeriscono una valutazione anche di questo disagio al momento della

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Diabete di tipo 2: passeggiare 10 minuti dopo i pasti riduce la glicemia, come un ‘farmaco’

Per migliorare il compenso metabolico nelle persone con diabete basta veramente poco. Anche se questa volta la soluzione non è a ‘chilometri zero’, anzi. Una ricerca neozelandese dell’Università di Otago, pubblicata sulla rivista Diabetologia, dimostra infatti che fare una passeggiata di 10 minuti dopo i pasti principali può ridurre la glicemia

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EASD. Sanofi annuncia risultati della combo iGlarLixi e Toujeo (insulina glargine) contro il diabete

Da Monaco di Baviera, dove è in corso 52 ° Meeting Annuale dell’EASD, buone notizie per Sanofi. La pharma francese ha annunciato oggi i risultati degli studi relativi a due prodotti di punta nel settore del diabete: la combinazione iGlarLixi (insulina glargine e lixisenatide) e Toujeo (insulina glargine), che trovano

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Un grasso ‘infiammato’ predispone alle malattie cardiovascolari e al diabete

Nei pazienti con diabete tipo 2, un tessuto adiposo ‘mal funzionante’ porta ad accumulare grasso in sedi diverse da quelle previste come depositi di energia (il grasso sottocutaneo), come ad esempio il fegato. Questa alterazione permette di individuare soggetti con un profilo di rischio metabolico particolarmente sfavorevole. Lo studio è

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La dieta mediterranea ripara i vasi con le cellule ‘Super Mario’ #EASD2016

La dieta mediterranea, come noto, riduce il rischio di cardiopatia ischemica. Finora se ne conosceva il ruolo di contenimento e correzione di una serie di fattori di rischio cardiovascolari (livelli di colesterolo e di glicemia, ipertensione, peso corporeo) ma adesso una nuova ricerca presentata all’EASD rivela un inedito meccanismo attraverso

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