Categoria: Il diabete tipo 2

Diabete di tipo 2, aggiunta di sitagliptin all’insulina riduce lo spessore dell’intima media carotidea

In un gruppo di pazienti adulti con diabete di tipo 2 e senza una storia di malattie cardiovascolari alle spalle, l’aggiunta dell’inibitore della DPP-4 sitagliptin alla terapia insulinica si è associata a una riduzione notevole dello spessore dell’intima-media carotidea dopo 2 anni. Il dato emerge da uno studio randomizzato multicentrico

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Diabete tipo 2, trattare la depressione migliora il controllo glicemico

Nei pazienti affetti sia da diabete di tipo 2 sia da depressione, l’uso di farmaci antidepressivi è associato a un miglioramento del controllo glicemico, stando ai risultati di uno studio retrospettivo osservazionale pubblicato di recente sulla rivista Family Practice. “In un setting di medicina generale, due pazienti su tre non sono

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Diabete di tipo 2, nessun legame tra DPP4-inibitori e scompenso cardiaco

Nei pazienti con diabete di tipo 2, non esiste alcuna associazione apparente tra ricovero in ospedale per insufficienza cardiaca o altri outcome cardiovascolari e un regime terapeutico costituito da un inibitore della DPP4 rispetto a quello con una sulfanilurea o un trattamento con saxagliptin rispetto a un trattamento con sitagliptin.

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Diabete di tipo 2, sbarca in Italia dulaglutide

Basta un click, una sola volta alla settimana. Addio quindi alla  somministrazione quotidiana di pillole, addio alle trenta o perfino sessanta iniezioni al mese di insulina.  Arriva anche in Italia il nuovo trattamento antidiabete somministrabile settimanalmente con una penna innovativa, pronta all’uso, di semplice utilizzo, che non necessita più della

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Diabete di tipo 2: i ricercatori di Harvard lavorano ad una terapia rivoluzionaria

L’idea è riassumibile in ‘uccidi il messaggero’ e potrebbe essere l’inizio di un filone completamente nuovo di terapie anti-diabete e contro le malattie metaboliche.Il nuovo strumento terapeutico, in fase di sviluppo preclinico, è stato messo a punto dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health e viene descritto

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Liraglutide più efficace degli inibitori SGLT-2 nel controllo della glicemia. Lo dice una metanalisi a rete.

Liraglutide è più efficace degli inibitori SGLT-2 nel ridurre l’emoglobina glicata, HbA1c, e dimostra in prospettiva una migliore tendenza a raggiungere gli obiettivi di controllo glicemico.  Sono stati presentati al Congresso mondiale dell’International Diabetes Federation (IDF), conclusosi ieri a Vancouver, Canada, i risultati di una network meta-analysis condotta su studi

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Lo studio POC svela perché medici e pazienti non amano intensificare la cura con insulina

Presentati al Congresso internazionale dell’International Diabetes Federation (IDF), in svolgimento a Vancouver, Canada, i risultati dello studio POC (Perceptions of Control), che valuta la percezione del controllo del diabete da parte di medici e pazienti. Lo scopo dello studio è di analizzare come medici e persone con diabete di tipo

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Su quel farmaco antidiabete il senatore Romani sbaglia

Gentile direttore,leggo con vera sorpresa che il Vice Presidente della Commissione Sanità del Senato Maurizio Romani ha presentato una interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin chiedendo il ritiro dal mercato dei farmaci per il diabete contenenti pioglitazone. Il Senatore riporta una stravagante sentenza della Louisiana al risarcimento di danni per tumori

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Boehringer-Lilly, bene esiti cardiovascolari empagliflozin

Presentati nuovi risultati di una sottoanalisi del trial Empa-Reg Outcome, che mostrano come, in pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio di eventi cardiovascolari, la riduzione del rischio di ricovero per insufficienza cardiaca o mortalità cardiovascolare con empagliflozin rispetto a placebo – quando aggiunti alla terapia standard –

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