Categoria: Il diabete tipo 2

Target dell’emoglobina glicata nel diabete tipo 2

L’American College of Physicians (ACP) ha pubblicato delle linee guida che cercano di determinare quali dovrebbero essere i livelli ottimali di glicoemoglobina da raggiungere nel diabete tipo 2. Gli autori hanno valutato la qualità di varie linee guida sull’argomento, adottando il sistema AGREE (Appraisal of Guidelines, Reserarch and Evaluation in

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Diabete: salvare il pancreas ed evitare il ricorso all’insulina

Agisce sulla glicemia solo quando serve e preserva la funzionalità del pancreas, evitando nel lungo termine l’insulino-dipendenza. Sono le principali caratteristiche di una nuova terapia orale contro il diabete. Vildagliptin, questo il nome della molecola, appartiene agli inibitori della DPP-4, la più innovativa classe di farmaci antidiabetici. Funziona selettivamente, cioè

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Nuova terapia per il diabete 2

Agisce sulla glicemia solo quando serve e preserva la funzionalita’ del pancreas, evitando nel lungo termine l’insulino-dipendenza. Sono le principali caratteristiche di una nuova terapia orale contro il diabete. Galvus (vildagliptin), questo il nome della molecola, appartiene agli inibitori della DPP-4, la piu’ innovativa classe di farmaci antidiabetici. Funziona selettivamente,

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Prevenzione della microalbuminuria nel diabete di tipo 2. La lezione dello studio BENEDICT

La nefropatia diabetica è la causa principale di insufficienza renale terminale nel mondo occidentale e comporta un aumentato rischio di mortalità cardiovascolare.Tra i fattori che predispongono allo sviluppo della nefropatia diabetica i più importanti sono l’ipertensione e la proteinuria. Nelle fasi iniziali della nefropatia, quando l’albuminuria è presente in minime

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Alterazioni funzionali e di massa delle beta-cellule nel diabete di tipo 2

Il diabete mellito di tipo 2 rappresenta la forma più frequente di diabete nell’uomo ed è caratterizzato da difetti della beta-cellula associati a ridotta sensibilità dei tessuti periferici all’azione dell’insulina. Le beta-cellule mostrano, nel diabete di tipo 2, una significativa riduzione di numero e volume, alterazione questa dovuta ad aumentata

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