Scelta terapeutica in base al rischio
“Aggredire” con adeguate terapie farmacologiche e non, un paziente affetto da sindrome metabolica riduce del 40-50 per cento il rischio globale di incorrere in eventi cardiovascolari, tra i quali l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale. Le evidenze emerse dallo studio LESSCORE condotto sul territorio e negli ospedali delle regioni Umbria
Continua a leggere