Categoria: Terapia e cura

Aid: “Incomprensibili restrizioni Aifa su terapie innovative”

“L’Aifa si appresterebbe, in maniera incomprensibile e contro ogni logica dovuta alle linee guida nazionali e internazionali, a introdurre restrizioni prescrittive che impedirebbero di fatto a moltissime persone, affette da diabete di tipo 2, di poter godere di vantaggi economici offerti da trattamenti innovativi, il tutto per motivi non di

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Nelle persone con diabete tipo 2 non obese la chirurgia bariatrica non e’ capace di curare il diabete in piu’ del 50% dei casi

Come è noto la chirurgia bariatrica può rappresentare un rimedio chirurgico alla condizione di obesità grave. Esistono diversi tipi di intervento, in generale di tipo restrittivo (riducono le dimensioni dello stomaco) oppure di tipo malassorbitivo (si saltano alcune parti dell’intestino; dopo l’intervento gli alimenti ingeriti non vengono assorbiti e si

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Possiamo prescrivere con sicurezza i nuovi farmaci GLP-1 mimetici?

Nell’interessante INVITED COMMENTARY del JAMA Intern Med pubblicato online il 5 Marzo c.a. Gier e Butler del Larry Hillblom Islet Research Center e del Jonsson Comprehensive Cancer Center dell’Università della California, pur sottolineando che il meccanismo d’azione dei GLP-1 mimetici – come exenatide e sitagliptin – è sicuramente affascinante e “fisiologico”, sottolineano che

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Lilly, bene fase III su dulaglutide

Eli Lilly annuncia i risultati positivi di due ulteriori studi del programma clinico di fase III Award su dulaglutide, agonista ad azione prolungata del recettore del Glp-1, in studio come trattamento in monosomministrazione settimanale per il diabete di tipo 2. Gli endpoint primari di non inferiorità rispetto all’insulina glargine, misurati dalla riduzione dei livelli

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La riduzione degli acidi grassi (componenti dei trigliceridi nel sangue) riduce l’infiammazione dei muscoli e ne aumenta il consumo di glucosio

Un gruppo di studiosi americani ha valutato quali sono i meccanismi che intervengono nel migliorare l’insulino-resistenza (ridotta azione dell’insulina, una delle principali caratteristiche del diabete di tipo 2) quando si riducono i livelli di acidi grassi nel sangue. Secondo i ricercatori la riduzione degli acidi grassi nel sangue riduce l’infiammazione

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L’Agenzia Europea dei Medicinali esamina i dati sui rischi a livello del pancreas per le terapie basate sul GLP‐1 (incretino‐mimetici) nel trattamento del diabete ditipo 2

L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sta riesaminando i dati di un gruppo di ricercatoriuniversitari indipendenti che suggeriscono un aumento del rischio di pancreatite (infiammazionedel pancreas) e modificazioni cellulari pre‐cancerose chiamate metaplasie del dotto pancreaticonei pazienti con diabete di tipo 2 trattati con le cosiddette terapie basate sul GLP‐1 (agonisti delrecettore

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GLP-1 agonisti: non solo ipoglicemizzanti, ma anche antipertensivi

Nei pazienti con diabete di tipo 2, il trattamento con exenatide o liraglutide, agonisti del recettore GLP-1 (glucagon-like petide-1), riduce la pressione arteriosa sistolica e diastolica da 1 a 5 mmHg rispetto ad altri farmaci antidiabetici, compresi insulina, glimepiride e placebo. Lo dimostra una meta-analisi realizzata in Cina e pubblicata

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