Categoria: Primo piano

“Non rivolgetevi spinti dalla disperazione all’estero, soprattutto in Cina o in Paesi dell’est europeo, per fantomatiche terapie a base di trapianti di cellule staminali. Sono solo un rischio per la salute, senza alcun riscontro scientifico”. L’appello agli italiani “disperati”, che devono fronteggiare una malattia personale o di un familiare, è

In marcia contro ignoranza pregiudizi e luoghi comuni, per raggiungere un traguardo comune: più attenzione per le persone colpite da celiachia, specie per quelle che non sanno ancora di esserlo.Perché su circa mezzo milione di celiachi, secondo l’AIC, (l’Associazione italiana celiachia) “solo” 60mila ne sono a conoscenza. Soffrirne significa avere

La prevalenza della sindrome metabolica e la sua relazione con la pressione sanguigna, con il danno cardiaco e la prognosi, è stata valutata in 2013 persone del Nord Italia, di età compresa tra 25 e 74 anni.La mortalità cardiovascolare e non cardiovascolare, in questo vasto campione, è stata osservata per

E’ in un difetto genetico, un polimorfismo, la chiave per la prevenzione mirata ed efficace del diabete. Lo indica uno studio di Philippe Froguel, professore di Genetica all’Istituto Pasteur di Lille e all’Imperial College di Londra, illustrato al “Workshop on Diabetes Mellitus and Related Conditions – Novel Therapies: Scientific Backgrounds

Un cibo “geniale” in grado di modulare la funzione dei geni. O, meglio, un’alimentazione con micro e macronutrienti indicati per controllare e, perche’ no, prevenire alcune delle piu’ importanti malattie croniche. Tra queste proprio il diabete, che colpisce 3 milioni di italiani, piu’ quasi due milioni che non lo sanno

Secondo uno studio condotto su più di 1100 pazienti diabetici e durato 18 anni, pubblicato su New England Journal of Medicine di Maggio, la terapia intensiva per il diabete di tipo 1 non danneggerebbe le funzioni mentali. I partecipanti allo studio, iniziato nel 1983, avevano un’età compresa tra 13 e

La depressione potrebbe aumentare i rischi di ammalarsi di diabete di tipo 2. Lo sostengono ricercatori della Feinberg School of Medicine della Northwestern University (Chicago, Usa) che, sulle pagine del ‘Jama’, tornano su un tema già affrontato da ricerche precedenti, spiegando però di aver utilizzato metodi più approfonditi per capire

Ricercatori dello Scholl College’s Center for Lower Extremity Ambulatory Research (CLEAR) della Rosalind Franklin University of Medicine and Science, Leiden University in Olanda, e della Texas A&M University hanno presentato nuovi e importanti dati che potrebbero aiutare i medici e i loro pazienti a predirre le ferite pericolose e ricorrenti,

Ogni anno in Italia si effettuano circa 7 mila interventi (6.973 nel 2004, ultimo dato) di amputazione per ‘colpa’ del piede diabetico. Mentre l’intervento del podologo – come testimoniano i risultati di uno studio statunitense – riuscirebbe a ridurre “del 60% queste operazioni che hanno una degenza media di 19,8

Anche il diabete di tipo 2, quello più comune (90% dei casi) e non insulino dipendente, può avere una spiegazione genetica. I ricercatori islandesi del progetto deCODE Genetics di Reykjavik hanno scoperto che le variazioni del gene CDKAL1 sono associate a un rischio maggiore di ammalarsi. La ricerca, pubblicata su