Cercando di prevenire la retinopatia
Si è svolto a Roma il 17mo meeting del Gruppo di Studio sulle complicanze oculari della Società Europea di Diabetologia. Il rischio riguarderebbe oltre 2 milioni di diabetici italiani, ma grazie agli ultrasuoni e al laser, si può prevenire. “Con gli ultrasuoni – ha spiegato Mario Stirpe, presidente della Fondazione G. B. Bietti per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia – si ha una precisa immagine interna dell’occhio altrimenti non esplorabile per l’emorragia. Con l’ecografia oculare di Coleman, si è capito che il rischio della cecità dipende dalla proliferazione di membrane fibrovascolari dovuta al diabete: contraendosi portano alla rottura dei vasi sanguigni, quindi a emorragia”. Gli ultrasuoni consentirebbero infatti una visione diretta dell’interno dell’occhio, come se si eseguisse la Tac mentre il laser consente di prevenire la retinopatia proliferativa. Sono in aumento invece i casi di edema maculare diabetico, definito “la maggiore causa d’ipovisione” insieme alla degenerazione maculare senile. L’alterazione dei vasi della macula, dovuta al diabete, aumenta la permeabilità e rischia di compromettere la visione centrale.
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