Comunicato stampa AGD Italia, somministrazione farmaci a scuola: hanno vinto i bambini
E’ stata discussa ieri pomeriggio al Senato e approvata questa mattina la mozione sull’atto di sindacato ispettivo n. 1-00555 del 6 aprile 2016 (seduta n. 604), relativo alla SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI, dopo essere stata rimandata martedì 18 u.s., per mancanza di tempo.
La mozione, firmata da 81 senatori, tra cui D’Ambrosio Lettieri, Granaiola ed altri, è stata fortemente appoggiata da AGD Italia perché in essa viene sostenuto un modello di intervento scolastico, basato sulle “Linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola” elaborate dal Comitato paritetico nazionale per le malattie croniche e la somministrazione dei farmaci a scuola, sulla scorta del “Documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con diabete in contesti scolastici, educativi, formativi al fine di tutelarne il diritto alla cura, alla salute, all’istruzione e alla migliore qualità di vita”, promosso da AGD Italia, scaturito da un confronto fra tutti i soggetti coinvolti e stilato, dopo cinque anni di lavoro, da un tavolo tecnico costituito da rappresentanti dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, società scientifiche, dirigenti scolastici, pediatri, associazioni delle famiglie di pazienti in età evolutiva.
Il documento, successivamente, è stato condiviso anche dall’Autorità garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Un modello organizzativo e procedurale ritenuto idoneo, sia per la continuità terapeutica che per la gestione delle emergenze, a rispondere alle necessità di ciascun soggetto affetto da patologie croniche, con particolare riferimento agli alunni malati di asma, diabete ed epilessia.
Un modello che trova i suoi maggiori punti di forza nella “demedicalizzazione” degli studenti con patologie croniche, intesa come assenza di figure professionali sanitarie di qualunque tipo all’interno della scuola, e nell’importanza della formazione del personale scolastico, quale parte integrante del processo di accoglienza e integrazione degli alunni, in stretta collaborazione con le famiglie degli stessi.
Un modello sulla base del quale, tutte le Regioni, a seguito di consultazione indetta da FederSanità, hanno auspicato la rapida adozione di uno strumento normativo comune a tutto il territorio nazionale atto a garantire il pieno godimento del diritto allo studio a bambini, adolescenti e giovani affetti da patologie croniche e, al contempo, il diritto alla salute di tutti i minori che necessitino della periodica somministrazione dei farmaci, anche in orario scolastico.
Un modello, soprattutto, sostenibile sul piano economico e sociale.
Un modello perseguito con determinazione da AGD Italia, nella convinzione che, nel percorso di inserimento a scuola dal momento dell’esordio del diabete, i nostri figli debbano riprendere le attività scolastiche e i rapporti con i loro coetanei senza essere condizionati dalla loro mutata situazione e possano continuare a vivere nella maniera più normale possibile.
La presenza di personale sanitario a scuola, dedicato ai nostri figli rappresenterebbe a nostro avviso un falso ed ingannevole elemento di tranquillità per i genitori e, non di certo, una preziosa opportunità di educazione alla responsabilità e all’autocontrollo.
Se da una parte i vantaggi potrebbero sembrare di indubbio valore, dall’altra i risultati ottenuti non sarebbero quelli che auspichiamo e che da anni cerchiamo di ottenere, promuovendo la cultura della conoscenza, dell’informazione e della formazione in relazione al diabete giovanile.
La presenza di personale sanitario dedicato porterebbe gli insegnanti a non doversi più preoccupare della questione diabete e un insegnante non formato non saprebbe riconoscere i sintomi di eventuali ipo o iper glicemia, adottando in aula una relazione con il minore che potrebbe non essere adeguata alle esigenze del momento (es. necessità di andare in bagno, di assumere carboidrati, di non essere interrogato perché non perfettamente lucido a causa di glicemie fuori range, etc.), di fatto stigmatizzando la sua condizione.
Con l’approvazione di questa mozione da parte del Senato, integrata con la mozione n. 1-00648 depositata il 12 ottobre 2016, a firma del Sen. Orellana + altri, il Governo è impegnato a:a) valutare, promuovere e sostenere ogni iniziativa utile ad un’appropriata gestione del diabete a scuola, garantendo la continuità terapeutica in orario scolastico e la somministrazione dei farmaci;b) procedere quanto prima all’assunzione dell’atto definitivo delle “Linea guida per la somministrazione dei farmaci a scuola” onde consentire il recepimento e l’attuazione delle stesse in via definitiva da parte di tutte le Regioni.
Oggi un grande passo avanti oggi è stato fatto e di questo dobbiamo ringraziare anche il Sottosegretario Angela D’Onchia, del Ministero dell’Istruzione, per l’impegno assunto durante la seduta a nome del Governo.