Comunicato stampa dell’American College of Cardiology, American Diabetes Association and American Heart Association sull’articolo pubblicato su NEJM “Effetti del Rosiglitazone sul rischio di infarto miocardico e morte per cause cardiovascolari”.

Alexandria, Va, 21 maggio 2007, PRNewswire-USNewswire via COMTEX

Oggi il New England Journal of Medicine ha pubblicato un articolo intitolotato: “Effect of Rosiglitazone on the Risk of Myocardial Infarction and Death from Cardiovascular Causes.” (“Effetti del Rosiglitazone sul rischio di infarto miocardico e morte per cause cardiovascolari”., n.d.t)
Le conclusioni di questa analisi su studi precedenti riguardanti il rosiglitazone (nome commerciale Avandia) suggeriscono che questo farmaco orale, usato per curare il diabete di tipo 2, potrebbe essere associato ad un rischio maggiore di infarto e di morte causata da eventi cardiovascolari.

Secondo l’ACC, ADA e AHA questo studio merita un serio approfondimento e un follow-up.
Come precisato, il livello stimato di rischio associato al rosiglitazone sembra esere modesto, ma non minimo, quindi deve essere considerato.

Contemporaneamente, i pazienti in cura con questo farmaco, dovrebbero consultare il proprio medico per determinare quali siano le mosse piu’ opportune. I pazienti NON DOVREBBERO smettere di assumere alcuna medicina senza prima averne discusso con il medico curante.
Sono necessarie ulteriori ricerche per avere prove certe.

E’ molto importante prevenire il diabete e curarlo in modo efficace quando sia stato diagnosticato.
La terapia del diabete dovrebbe essere un lavoro di squadra con medici, infermieri e pazienti che lavorano insieme per assicurare al paziente cure adeguate ed educazione.

Le complicanze piu’ temibili del diabete sono l’infarto e l’ictus, che colpiscono i diabetici in misura doppia rispetto alla popolazione sana.
Per un diabetico e’ molto importante controllare la glicemia, la pressione sanguigna, il colesterolo.

 

 

 

da In Diabetes Today ADA