Con il programma “Pick up the pace” i diabetici possono migliorare la loro salute

Un piccolo studio condotto su individui in sovrappeso, affetti da diabete di tipo 2, ha dimostrato che, camminando a passo spedito, è possibile trarre maggiore beneficio dalle passeggiate quotidiane.

Otto soggetti adulti, diabetici tipo 2, che già camminavano ogni giorno compiendo un po’ di più dei 10.000 passi consigliati, hanno seguito il programma “Pick Up the Pace”, che prevede l’aumento della velocità della camminata, e quindi uno sforzo più intensivo, apportando in 12 settimane significativi miglioramenti alla funzionalità cardiaca e respiratoria.

“Il programma prevedeva l’utilizzo di semplici strumenti, quali contapassi e cronometro, oltre a un semplice messaggio per prendere il ritmo”, affermano Steven T. Johnson e colleghi della University of Alberta, Edmonton, Canada, nel loro articolo pubblicato sulla rivista Diabetes Care di giugno.

Nello studio, il passo normale della camminata di una persona veniva calcolato contando, tramite un contapassi, i passi compiuti in 10 minuti. Questo dato veniva utilizzato per stabilire la “cadenza di allenamento”, che doveva essere del 10% superiore al passo consueto.

Se ad esempio, una persona di solito compiva 90 passi in un minuto, doveva aumentare la velocità a 100 passi al minuto. Ai soggetti è stato quindi chiesto di camminare al passo di allenamento per 30 minuti al giorno, 3 giorni alla settimana, per 12 settimane.

Il programma Pick Up the Pace ha indotto significativi miglioramenti nella risposta cardiaca all’attività fisica e ha comportato una diminuzione dei livelli glicemici.

In uno studio precedente, Johnson e colleghi avevano riscontrato che gli individui diabetici di tipo 2 di norma camminano più lentamente del minimo necessario perché questa attività fisica possa giovare alla loro salute, nonostante il maggior numero di passi compiuti al giorno.

I ricercatori affermano che “il risultato principale dello studio è che un contapassi e un cronometro possono essere d’aiuto ai diabetici di tipo 2 per stabilire di quanto aumentare l’intensità della camminata” in modo che questo esercizio risulti benefico per la salute.

 

 

 

(Reuters Health)

Diabetes Care, luglio 2006.