Controllo della glicemia più semplice ed efficace con la penna intelligente per insulina InPen #ADA2021
La penna intelligente per insulina InPen di Medtronic non solo semplifica la gestione del diabete ma, secondo i risultati di uno studio presentato al congresso dell’American Diabetes Association, è anche efficace per aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre i casi di ipoglicemia.
InPen eroga insuline ad azione rapida e trasmette i dati relativi al dosaggio in modalità wireless a un’app connessa che acquisisce anche dati dai sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM), consentendo così ai pazienti diabetici di tenere sotto controllo l’assunzione di insulina e i conseguenti livelli glicemici tramite un solo dispositivo.
Uno studio ha analizzato i dati raccolti tra gennaio 2018 e ottobre 2020 confrontando i risultati glicemici di 1.736 pazienti che per 90 giorni hanno utilizzato InPen e che potevano fornire i dati rilevati da un dispositivo CGM almeno 30 giorni prima e dopo l’uso della penna.
In generale i partecipanti hanno mantenuto i livelli di zucchero all’interno dell’intervallo target per un periodo più lungo. I soggetti che al CGM raggiungevano livelli di emoglobina glicata (HbA1c) superiori all’8% hanno aumentato di circa il 2,3% il tempo trascorso nell’intervallo glicemico corretto, mentre quelli con valori superiori al 9,5% hanno incrementato questo tempo di circa il 5% grazie all’uso di InPen. Da notare che nessuno dei pazienti ha avuto episodi di ipoglicemia durante il periodo di studio.
La penna ha anche comportato miglioramenti nel dosaggio complessivo dell’insulina. La frequenza media giornaliera del bolo di insulina è diminuita (da 3,7 a 3,6/die e da 3,3 a 3,2/die rispettivamente per i due gruppi) ed è aumentata la dose giornaliera totale di insulina ad azione rapida (da 26,29 a 27,19 u/giorno e da 27,57 a 29,24 u/giorno), a indicare un minor bisogno di regolare l’assunzione del farmaco durante i pasti.
«Le penne intelligenti per insulina stanno emergendo come importanti progressi nella tecnologia di gestione del diabete perché aumentano la quantità di tempo trascorso nell’intervallo glicemico corretto senza aumentare l’ipoglicemia» ha affermato Anders Carlson, direttore medico del Park Nicollet International Diabetes Center (IDC) a Minneapolis, Minnesota. «È incoraggiante vedere quali vantaggi clinici positivi è possibile ottenere grazie a tecnologie del diabete di facile utilizzo, come InPen, che semplifica il monitoraggio delle dosi di insulina e il loro calcolo, oltre a fornire promemoria e a facilitare la gestione della malattia».
InPen ha ricevuto di recente la certificazione CE e dovrebbe essere lanciata in Europa entro la fine dell’autunno, mentre era già stato autorizzato negli Stati Uniti all’inizio del 2020.
Un set di infusione che dura il doppio
Uno studio registrativo realizzato su 250 pazienti diabetici statunitensi di età compresa tra 18 e 80 anni ha confrontato i dosaggi giornalieri di insulina con un set di infusione standard della durata di 2-3 giorni con quelli dei soggetti che utilizzavano il set di infusione di Medtronic per uso prolungato, che può essere indossato fino a sette giorni.
L’uso di quest’ultimo non ha causato un aumento significativo della dose giornaliera totale di insulina e non ha provocato effetti collaterali, dimostrandone la sicurezza d’uso. I partecipanti allo studio hanno anche riferito di preferire questa soluzione per via della praticità, della comodità e della facilità d’uso.
«Per decenni i set di infusione di insulina dovevano essere cambiati ogni due o tre giorni. Quindi disporre di una alternativa che può essere usata fino a sette giorni rappresenta un miglioramento significativo nell’esperienza del paziente» ha commentato Bruce Buckingham, professore emerito di pediatria ed endocrinologia a Stanford. «Lo studio ha dimostrato che il nuovo set è sicuro e apprezzato dai pazienti. Ridurne la frequenza di sostituzione rappresenta un miglioramento molto significativo e renderà la terapia con microinfusore più facile per molti diabetici».
Il set è già stato approvato in Europa, dove è stata avviata la commercializzazione nella scorsa primavera. Grazie ai risultati dello studio la compagnia procederà a richiedere l’approvazione anche dalla Fda.
da PHARMASTAR