Dal micro al pancreas artificiale: l’evoluzione della specie
Daniela Bruttomesso |
Buonasera a tutti! |
moderatore | Buona sera alla dr Bruttomesso e grazie per aver accettato il mio invito, nonostante tutti gli impegni! È un vero piacere averla di nuovo in chat! |
Daniela Bruttomesso | Sono contenta di essere tra voi. Era tanto che mancavo ma non avevo tante novità da dare. |
moderatore | Ma oggi sì! |
Daniela Bruttomesso | Ora vi posso raccontare. |
gib | Dottoressa, anche se non ha novità fa sempre piacere ascoltarla. |
Daniela Bruttomesso | Stiamo lavorando tanto sul pancreas artificiale. I pazienti si offrono per partecipare agli esperimenti perché vogliono ESSERCI. |
moderatore | Non so se è già arrivata anche la nostra “donna bionica” 🙂 |
ilabon | dott.ssa buonasera |
alezed | dottoressa sono in lettura anche io 😉 |
ave300 | Quali sono gli obiettivi raggiunti e quali le criticità ancora aperte? |
Daniela Bruttomesso | Eccola: la grande Ale. |
gioborda | Buonasera a tutti. |
alezed | Donna bionica presente. |
anto19 | Buona sera dottoressa, la domanda sarà banale e scontata ma a che punto siamo con il Pancreas artificiale? |
Daniela Bruttomesso | Abbiamo visto che è possibile avere la piattaforma per il pancreas artificiale e il modello matematico di comando su un cellulare. Il controllore (algoritmo matematico) riesce a mantenere la glicemia discretamente controllata durante la notte. Controlla un po’ meno bene la glicemia due ore dopo i pasti ma stiamo lavorando per migliorare anche questo aspetto. Tanti gruppi sono coinvolti. In Italia i bioingegneri che lavorano col Professor Cobelli di Padova e col professor Magni di Pavia. Poi collaboriamo con i colleghi della Virginia, di Montpellier, di Santa Barbara e altri europei. |
ave300 | Faccio una domanda banale: quali sono i componenti di questo organo artificiale (infusore, sensore, controllore?) che altro? |
ray | Come si comporta in iper e ipo? |
anto19 | Con il pancreas artificiale non ci dovrebbero essere iper o ipo. |
Daniela Bruttomesso | Col PA si sono ridotte in modo significativo le ipo notturne. |
Emanuele52 | La domanda è: esiste già un microinfusore intelligente cioè che interviene autonomamente? |
Daniela Bruttomesso | Il pancreas artificiale è fatto da un micro che infonde insulina, da un sensore che legge la glicemia in continuo nel sottocutaneo e da un algoritmo matematico che, in base alla glicemia letta dal sensore, suggerisce quanta insulina somministrare. |
ilabon | Una domanda. Se non ho capito male il pancreas è costituito dal micro più un sensore che però “dialogano mediante un modello matematico”, ma portando entrambi abbiamo la possibilità di ottimizzare le funzioni del micro senza il pancreas visto che ancora non è disponibile? Perché io fino a oggi che porto entrambi da un anno credo di non esserci riuscita: ora sto in ipo!! 🙁 |
Daniela Bruttomesso | il micro + sensore integrati non ha un cervello matematico che decide. È il paziente che deve decidere quanta insulina somministrarsi. Per questo il sistema si chiama ad ansa aperta (cervello del paziente). Il PA è ad ansa chiusa (Cervello matematico). |
moderatore | Chiarissimo |
momj | ma se è un micro bisogna cambiare ago e sensore ogni 3 giorni? |
Daniela Bruttomesso | Il micro che utilizziamo è senza catetere. Il serbatoio contiene circa 200 unità. Finite quelle bisogna cambiare serbatoio. |
fifi | 🙂 chiarissimo |
gladiator | OmniPod? |
Daniela Bruttomesso | Finora il miro senza catetere che abbiamo utilizzato è l’OMNIPOD |
ave300 | rimangono tutte le funzioni del micro (tipo di erogazione bolo, sospensione ecc) oppure il “cervello” fa da sé senza possibilità di intervenire? |
ilabon | Certo, il cervello siamo noi, quindi sbagliamo qualcosa o meglio l’instabilità della nostra malattia non ci permette di prevedere sempre come andranno le cose in modo esatto. |
momj | Come ci si comporta con i pasti? |
Daniela Bruttomesso | Il cervello somministra piccoli boli di insulina ogni pochi minuti come basale, boli più grandi ai pasti. Non c’è al momento possibilità di differenziare i boli. Al momento del pasto l’algoritmo viene avvertito che il paziente sta per assumere un quantitativo perché va definito, di carboidrati. Al momento non è possibile che il cervello decida il bolo da somministrare senza conoscere quanti CHO il paziente assumerà. |
pangio | L’insulina come viene iniettata? |
Daniela Bruttomesso | Il serbatoio di insulina ha un ago piccolissimo attraverso cui viene infusa l’insulina |
donata | Ma è già in Italia l’omnipod? |
Daniela Bruttomesso | L’omnipod non è attualmente in Italia: pare però che arriverà presto, così come altri microinfusori senza catetere |
ray | quando pensa possa essere rilasciato come strumento per la gestione del db? |
Daniela Bruttomesso | Penso che fra 2-4 anni potrà essere in commercio un PA ibrido in cui il cervello decide la basale, il paziente si somministra i boli ai pasti |
anto19 | ah quindi bisogna sempre fare la conta dei cho |
starangel7880 | Salve a tutti! Ma durante fa tutto da solo moderando le glicemie alte e basse mantenendole nei valori normali? |
Daniela Bruttomesso | durante il closed loop, cioè l’ansa chiusa, il PA decide da solo. |
donata | Ah quindi ci sono già altri micro senza catetere e quali sono? |
moderatore | In USA, Donata. |
Mik_cop | Buonasera a tutti… volevo cogliere l’occasione per porre la mia domanda: si sta lavorando per integrare ago e sensore nella stessa zona? |
Daniela Bruttomesso | Si un gruppo si sta occupando esclusivamente del problema di unire sensore e ago per insulina. Dovrebbero riuscire nell’intento entro breve |
starangel7880 | Non so se riuscirei a fidarmi totalmente di una macchina |
donata | woww fantastico |
alezed | ago e sensore vicini entro breve, fantastico! |
Daniela Bruttomesso | Penso che la Medtronic stia lavorando molto sul pancreas ibrido. |
moderatore | Cioè? |
Daniela Bruttomesso | Cioè basale decisa dall’algoritmo matematico, boli prandiali decisi dal paziente. |
moderatore | Grazie. |
gladiator | Suggeriti dal suggeritore di bolo e confermati dal paziente, corretto? |
donata | Certo, i boli sempre dal paziente… è ovvio |
deb | Quindi se ho capito bene leggendo quello che ha detto poco fa il cervello del PA non decide da solo i boli dei pasti, ma solo la basale? |
Daniela Bruttomesso | È molto difficile controllare i pasti. L’algoritmo matematico di Padova, sulla base delle glicemie, dell’insulina somministrata e delle caratteristiche del paziente, utilizzando un modello matematico predice quale potrebbe essere la glicemia futura e quindi suggerisce un’infusione da dare. AD ogni nuovo valore glicemico letto dal sensore il modelllo matematico valuta e decide se confermare o correggere l’infusione di insulina suggerita. Questa operazione viene ripetuta ogni 5 minuti. È come giocare a scacchi: si sceglie una strategia e si implementa di volta in volta una sola mossa. |
ray | Soprattutto si riceve beneficio nel dover avere solo uno strumento applicato in sottocute e non è poco, questo per chi a micro e sensore. |
ilabon | Però anche se decidiamo i boli, nel caso di un errato conteggio il pancreas rimedia in automatico?! Intendo nel caso di ipo/iper… |
Mik_cop | Dottoressa, come si comporta il PA in caso di abbassamento di glicemia? |
donata | Mi scusi ma se si va in ipo cosa fa, si blocca?? |
ray | penso iper inietti o suggerisca unità e ipo stoppi erogazione giusto? |
gib | Secondo lei, allo stato attuale, qual è il fattore su cui è necessario spingere di più per portare un grosso miglioramento al PA? Algoritmo, insuline più rapide delle attuali, sensori più affidabili o ulteriori studi sul metabolismo? |
giusbello | Scusi Doc, perché lo chiamate Pancreas artificiale e non micro infusore automatico… in fondo inietta solo insulina secondo un algoritmo, il pancreas fa di più |
Daniela Bruttomesso | È vero, la beta cellula è grandiosa: secerne insulina in un modo che è difficile da copiare. Il PA però ha un algoritmo molto complesso che regola tantissimi aspetti, anche se si sta cercando di migliorarlo di continuo. |
ray | Sono d’accordo con giusbello, il PA dovrebbe fare di più, insomma simulare le stesse funzioni del pancreas, invece è una cooperazione |
giusbello | Allora diciamo microinfusore avanzato sofisticato, non Pa :-)) |
donata | Quindi chiede sempre la conferma prima di fare un correttivo |
Emanuele52 | praticamente dipende ancora tutto da noi .. |
anto19 | Dipende tutto da noi, credo proprio di sì, non dimentichiamo che è una macchina e va guidata. |
donata | Certo che sì. |
Emanuele52 | Sono solo passettini in avanti e nulla più |
alezed | Non dobbiamo fare tutto noi. Dobbiamo fornire dei dati sui quali l’algoritmo lavora la previsione di andamento glicemico è il punto di forza. Noi oggi da soli ragioniamo su spot glicemici il pancreas cerca di prevedere leggendo le glicemie rilevate dal sensore ogni 5 minuti |
Daniela Bruttomesso | Brava Ale, il PA cerca di predire. Ci sono algoritmi che sono di tipo reattivo: rispondono solo quando la glicemia è già aumentata o diminuita. Il nostro algoritmo PREDICE, quindi siamo sulla buona strada |
Mik_cop | Io ho notato un disallineamento tra la glicemia reale e quella rilevata dal sensore, può succede che l’ipo sia talmente brusca da non dare tempo al sensore di accorgersene? Il PA in questo caso in cosa ci aiuta? |
Daniela Bruttomesso | Lasciatemi un attimo che rispiego bene: L’algoritmo del PA viene informato all’inizio delle caratteristiche del paziente: basale, Rapporto I:carboidrati, obiettivo glicemico, fattore di correzione. Sulla base di questo e di quanto succede durante il funzionamento , il cervello decide come infondere l’insulina. Finora è riuscito a ridurre del 5% la comparsa di ipo notturne rispetto a micro+sensore tradizionali. Non mi pare poco! Inoltre controlla alla pari le glicemie postprandiali e per il momento abbiamo visto che riesce a controllare anche brevi periodi di attività fisica |
gladiator | scusate ma non doverci più preoccupare della basale tra 2-4 anni non mi sembra poco davvero |
giusbello | Scherzavo, sono risultati molto incoraggianti |
ilabon | scusate ma vi pare poco? Sono piccoli grandissimi passi.. |
gib | Grandissimi passi |
giusbello | si però, (e voglio essere provocatorio solo per amore di sentire la sua risposta) le lentine a contatto per la miopia, sono lentine, non cornea artificiale… |
starangel7880 | Lo uso da qualche hanno il microinfusore con il sensore… ma alla fine non cambia molto dal microinfusore della Medtronic che dà allarmi di previsione e il paziente agisce e decide |
alezed | No, no tutto un altro mondo Medtronic. Nulla a che vedere con il pancreas. |
Daniela Bruttomesso | Con gli allarmi il paziente decide, col PA il paziente non decide perché lo fa l’algoritmo. Quando tutto funziona, il paziente non ha la responsabilità della terapia |
drake | …a grandi risultati si arriva sempre con piccoli passi… |
moderatore | e questi forse sono stati lenti, ma non piccoli! |
Daniela Bruttomesso | ALE vi può testimoniare l’entusiasmo nel veder che una macchina pensava per lei…. è incredibile. Ciononostante rimangono ancora tanti aspetti da approfondire. |
starangel7880 | Ma la sensibilità insulinica e il rapporto insulina carboidrati cambia al variare del totale giornaliero di insulina, giusto? Quindi vanno sempre reimpostati dosaggi diversi? |
gladiator | concordo buona parte dei problemi con il micro derivano dalla basale |
donata | ma se ho letto bene è ancora in fase di sperimentazione o sbaglio?? |
Daniela Bruttomesso | Il PA è ancora in fase sperimentale. Io sono prudente ma credo che se in pochi anni ci potrà essere il PA ibrido, in 10 anni al massimo ci potrebbe essere il PA totalmente autonomo |
gladiator | e io ci metterei la firma !!! |
salvatore81 | anch’ioooooooooo |
ave300 | Certo che già l’accesso alla terapia con microinfusore o sensore (con o senza micro) è piuttosto ardua…..chissà come si potrà accedere a questo tipo di cure |
donata | A me per il momento mi basterebbe anche quello senza catetere perché è una rottura di palle!!!! |
drake | …già solo avere il micro è un totale cambiamento nella gestione della terapia… |
Mik_cop | Dottoressa andiamo piano con i tempi..a me 25 anni fa dissero che la cura era alle porte e invece? |
Daniela Bruttomesso | fidati, io sono prudente… molto! |
gib | Confermo che la dottoressa è prudentissima. rispetto a noi pazienti 🙂 |
Mik_cop | scusatemi forse sono io un po’ sfiduciato… |
donata | anche io sono un po’ sfiduciata…si parla sempre di innovazioni e stiamo ancora a parlarne…. |
Daniela Bruttomesso | non essere sfiduciata. Io ero presente quando hanno presentato il primo sensore: durava 5 minuti. Ora siamo a 7 giorni…. |
deb | Il PA decide quindi all’inizio gli diamo i dati su cui lavorare e lui funziona da solo decidendo anche in base alla misurazione di glicemia, allora non può decidere anche i boli e non solo la basale, non capisco. |
ilabon | Dottoressa se inseriamo dei dati diciamo fissi, con un’alta variabilità della sensibilità e del fabbisogno insulinico in base per esempio al ciclo, il PA si adegua o bisogna costruire più algoritmi? |
Daniela Bruttomesso | bravissima. Bisogna preparare degli algoritmi: per il ciclo mestruale, la gravidanza, lo stress etc, ma il primo passo è fatto. Molti gruppi ci stanno lavorando. Io stessa 4 anni fa non avrei pensato di riuscire a fare così tanti passi in avanti. |
alezed | la cosa bella è capire che sulla base dei nostri dati: sensibilità ecc.. una macchina decide e calcola al posto nostro. Evitandoci di ammattire. Se gli diciamo ‘consumo 50 cho’ e poi qualcosa non va con la glicemia, il PA aggiusta il tiro. Dormire la notte senza andare in ipo è un bel sollievo. |
gib | A proposito degli aspetti da approfondire, riscrivo la domanda che ho inviato mentre si è chiusa la chat alla Dottoressa: allo stato attuale su quale fattore bisogna spingere per portare il maggiore contributo al miglioramento del PA nel futuro? Algoritmo, insuline più rapide delle attuali, sensori migliori o ulteriori conoscenze sul metabolismo? |
Daniela Bruttomesso | bravissimo, hai colto nel segno. Molti gruppi, fortissimi, stanno lavorando sui diversi aspetti: chi sta rendendo l’insulina rapida più rapida per ridurre i tempi di assorbimento, i bioingegneri cercano di allungare ei tempi di predizione dell’algoritmo, il sensore va reso più affidabile etc. |
gib | Grazie dottoressa. Io confido molto nel miglioramento dei sensori. Ho notato che soffrono le variazioni di glicemia rapide e questo può confondere un po’. |
Emanuele52 | comunque sono fiducioso per il PA autonomo |
nora | buonasera a tutti il sensore che ha utilizzato mio figlio dava glicemie completamente errate! Può succedere anche con quello del PA? In questo caso il PA come si comporta? |
Daniela Bruttomesso | il sensore del PA è lo stesso che usate tutti i giorni. Purtroppo a volte sbaglia. questo è uno dei problemi principali. Se il sensore legge sbagliato anche l’algoritmo darà suggerimenti sbagliati. Si sta cercando di migliorare il sensore. |
salvatore81 | Dottoressa….io ho notato su me stesso che il fabbisogno insulinico sia ai pasti che basale è molto variabile anche a distanza di un paio di giorni… in questi casi? |
Daniela Bruttomesso | L’algoritmo è in grado di correggere le variazioni di basale tra un giorno e l’altro. Fa più fatica con i pasti |
salvatore81 | Grazie dott.ssa….avremo modo di sistemare la cosa 🙂 |
ilabon | Sicuramente dobbiamo fare delle tarature per verificare che il sensore sia corretto. |
donata | A me sinceramente il sensore angoscia! |
garidan | Tra i tanti algoritmi che usate, ce n’è uno che “capisce” se il sensore misura male e almeno avverte che qualcosa non va? |
Daniela Bruttomesso | I nostri bioingegneri hanno suggerito delle modifiche che se accettate miglioreranno le letture del sensore |
Mik_cop | Se sottostima il fabbisogno di insulina al pasto, il pa è in grado di aumentare il dosaggio per evitarmi l’iper? |
Daniela Bruttomesso | Il PA può aumentare il dosaggio del bolo prandiale ma purtroppo la lettura del sensore è in ritardo di 10 minuti almeno per cui l’iperglicemia rimane comunque |
Mik_cop | È per questo che pensavo che sottostimando il dosaggio e lasciando al PA le correzioni opportune si evitava il rischio delle ipo post prandiali. |
Daniela Bruttomesso | Il nostro algoritmo, essendo predittivo, evita le ipo postprandiali.> L’algoritmo di tipo reattivo non riesce |
ray | Perché il sensore le ipo le segnala bene ma le iper no, esempio micro segna 150 invece misurando è 300? Sensore abbinato a paradigm medtroni 515. |
Daniela Bruttomesso | Il sensore, anche tarato, legge con un certo ritardo (di circa 5-15 minti) e anche con un certo ottundimento (le iper più basse, le ipo più alte). |
ilabon | Mi ha illuminata, questa cosa non la sapevo…è il contrario di quello che dovrebbe accadere. |
alezed | Ma medtronic 515 non comunica con sensore. |
Daniela Bruttomesso | Paradigm VEO sì e anche ANIMAS VIBE. |
gladiator | E prossimamente Combo Roche. |
Daniela Bruttomesso | Combo Roche per il momento non è integrato al sensore. |
gladiator | È vero l’accordo con Dexcom è fresco fresco. |
Daniela Bruttomesso | Ma dexcom e micro saranno separati. Invece con Paradim veo e animas vibe il micro funge anche da ricevitore per le glicemie lette dal sensore. |
alezed | Ma non il 515 che ho io. |
ray | Alezed è comunque è l’ultimo della medtronic, lo ha mio figlio e posso confondermi con il modello. |
alezed | Ray il veo! Ma il veo agisce a ipo conclamata il pa cerca di evitare l’ipo, io non ne ho mai avute ad esempio. |
moderatore | Forse abbiamo dimenticato di dire che alezed è Alessandra, la “donna bionica” che sta testando il PA a Padova. Alessandra è la paziente di cui avete letto anche l’intervista su Portale Diabete. |
salvatore81 | E delle staminali che ne pensa?….leggevo proprio oggi su fb che Cina e Russia hanno leggi meno severe….ed e per quello che America ed Europa viaggiano lentamente… potrà esserci una vera svolta di questo tipo? |
Daniela Bruttomesso | Da noi si sta lavorando anche su staminali… ancora siamo lontani ma in futuro saranno un mezzo di cura. |
gib | Una cosa che conforta è che il team Padova-Pavia è molto attento ad ascoltare i pazienti. Questo vi fa grande onore e non finirò mai di ringraziare per questo. |
salvatore81 | Spero che questo futuro possa essere non dico vicino… ma nemmeno lontano anni luce. |
Daniela Bruttomesso | Salvatore, sicuramente per le staminali ci vuole più tempo che per PA autonomo |
elitagi | A me capita spesso che il sensore mi dice ipo e poi il capillare è normale, come mai? |
ilabon | A me capita la stessa cosa soprattutto dopo il 4° giorno. |
alezed | Io faccio festa se fra 2 o 3 anni c’è il modello ibrido che sistema la basale e corregge gli errori di bolo. |
ray | Alezed, infatti, ha inserito gli allarmi 180, 70. |
gladiator | Dottoressa, sono Biagio, ho avuto il gran piacere di conoscerla a Padova nel Maggio 2010, ci può parlare un pò di PA e attività fisica? |
Daniela Bruttomesso | PA e attività fisica: al momento gli esperimenti hanno valutatao l’effetto su 30 minuti di cycletet. Il PA ha evitatao ipo sucecssive o durante. Siamo stati contenti. Gradualmenet aumenteremo il tempo di attività fisica. |
gladiator | Grazie. |
gib | Quando ho partecipato alla sperimentazione in ospedale, l’attività fisica nel mio caso è stato un successo. Certo, è stata breve ma la glicemia al termine era buona. |
alezed | Anche per me post cyclette nessuna ipo. |
nora | Considerando che il sensore legge la glicemia in ritardo di circa 10m, in caso di una discesa molto rapida il Pa come si comporta? |
Daniela Bruttomesso | Nora in caso di discesa rapida il PA sospende l’infusione di insulina. |
ray | Quindi controlla ipo e se non intervieni stoppa l’erogazione. |
alezed | Nel mio caso la glicemia discendente fermava la basale o la riduceva fino a tornare con glicemia di sicurezza. |
ave300 | Il sensore può creare lipodistrofie come il micro/penna o il “trauma” senza insulina viene riparato meglio dall’organismo? |
Daniela Bruttomesso | Finora non ho letto nienet su sensore e lipodistrofia. penso che potrebbe succedere se il sensore venisse portato tutti i giorni per tanto tempo. |
ave300 | Ma il senso del sensore non è proprio portarlo per un periodo sufficientemente lungo? in previsione del PA ci si immagina di averlo SEMPRE il che, si spera, è un tempo lungo. |
gladiator | Ipo notturne post attività fisica nella giornata? |
Daniela Bruttomesso | Sì, PA ha evitato ipo durante e finora ore dopo l’attività fisica. |
gladiator | Grande!!!! Rimetto la firma!!! |
chioggia | Grandissimo!!! |
ilabon | Anche io, io sto sempre in ipo, ogni giorno! |
donata | Ma quindi con il PA il sensore bisogna sempre averlo? |
Daniela Bruttomesso | Sì. È per questo che si sta lavorando per migliorarlo. |
alezed | Certo il Pa vive grazie al sensore altrimenti non potrebbe modulare l’insulina da infondere.non è a dosi fisse come ora. anche la basale può mutare di ora in ora |
Daniela Bruttomesso | Non temete i progressi sono rapidissimi. Quando il PA sarà in commercio probabilmente agocannula e sensore sarnno nella stessa sede e più affidabili |
donata | Ok, ok… grazie |
starangel7880 | Speriamo presto! |
gladiator | Ora tutto a “manovella” appunti su appunti e appunti! |
Daniela Bruttomesso | Cosa volevi dire con manovella? |
gladiator | Scusi dottoressa intendo a mano: conti fatti manualmente in base a test effettuati per le varie sessioni di allenamento. |
gib | Il controllo dell’attività fisica è stato buono con un paziente poco allenato come me che sono più a rischio di ipo (immagino), quindi con persone allenate e vada ancor meglio. Giusto dottoressa? |
Daniela Bruttomesso | Controllo attività fisica buono, sia con persone allenate che non. |
salvatore81 | Anni fa ho testato su me stesso dopo un pranzo con glice 340…in soli 20 minuti di ciclette son sceso a 112; in questi casi il PA blocca l’insulina o la riduce? |
moderatore | Ho la sensazione che il concetto del PA sia così “distante” dalla realtà attuale che si faccia fatica a comprnderlo… |
giusbello | Doc, pensa che si potrà applicare anche ai bambini? (con la stessa tempistica) |
Daniela Bruttomesso | Nel 2012 lo sperimenteremo anche nei bambini. In Inghilterra lo hanno già fatto con un algoritmo simile al nostro con buoni risultati. |
gladiator | Ecco questo mi sembra una cosa importantissima Dottoressa controllo delle ipo notturne dei bambini |
cleoky | Scusate, non so se è già stata fatta questa domanda, spero di non fare ripetizioni inutili, ma mi chiedevo se tutti i diabetici potranno usufruire del PA. |
chioggia | Non credo. |
Daniela Bruttomesso | Solamente le persone “tecnologiche”. |
ray | Spero che dopo il pa, il passo definitivo sia quello di arrivare alla cura definitiva e il pa diventerà un ricordo obsoleto. |
Daniela Bruttomesso | Allora serviranno le cellule staminali. |
francesco20 | Ma se controlla la glicemia ogni 5 minuti può decidere in automatico anche le unità di insulina a prescindere da quello che mangio? |
Daniela Bruttomesso | Per il momento bisogna dire quanti CHO si assumono, ma si sta lavorando per rendere superflua questa informazione. ALE era SUPERCONTROLLATA ma sapeva gestire da sola. |
Mik_cop | Quanti test sono stati già fatti? Su quanti pazienti? da qualche parte leggevo che sia stato testato da solo 5 persone? |
Daniela Bruttomesso | PA testato a Padova e colleghi già in circa 80 persone. In Inghilterra almeno in altri 40: stessi risultati per tutti |
alezed | In Italia saremo in 6 in tutto il mondo centinaia |
moderatore | Caspita! |
Daniela Bruttomesso | No, in Italia i pazienti testati sono molti di più di 6 |
alezed | Scusate 6 per la versione su telefonino, chiedo scusa |
Daniela Bruttomesso | Sì, la versione con telefonino è migliorata. La settimana prossima studieremo un altro paziente con versione nuova. |
chioggia | Il prossimo anno devo cambiare il micro, mi offrooooooo. |
francesco20 | Qual è la difficoltà sul calcolo veritiero della glicemia o sull’immediatezza dell’insulina o tutte e due? |
massimo71 | Buonasera a tutti. A parte i tempi della ricerca scientifica e tecnologica, mi preoccupa il costo: se adesso il SSN non riesce a passare i sensori per CGM, figuriamoci se riuscirà a passare il PA per tutti i diabetici. |
gladiator | Ho visto un bellissimo filmato dei test in Israele. |
Daniela Bruttomesso | Israele e test sui bimbi in campeggio… non hanno spiegato come era PA |
gladiator | Sì, sono d’accordo ma mi ha colpito il messaggio rassicurante di controllo, monitoraggio da remoto. |
deb | Dottoressa parlando con diabetologo riguardo ai miei timori di passare dalle iniezioni con penna al microinfusore lui me li ha confermati, se ho ben capito non cambia di molto visto che ora esistono insuline come la lantus che mantengono la curva glicemica nei range opportuni, mentre visto che io soffro spesso di ipo con il microinfusore rischierei di aver più problemi? Ho capito bene? Oppure è anche una questione di danaro, nel senso che il micro costa tanto e quindi i medici sono costretti a proporlo solo a casi più disperati del mio che ho una glicata sul 7, un’infermiera mi ha fatto capire anche questo, ho capito bene? per favore mi risponda. |
Daniela Bruttomesso | Il micro SICURAMENTE riduce le ipo rispetto a terapia multi iniettiva, purché ben usato. |
deb | Cosa vuol dire se ben usato? Che se non faccio bene la conta dei carboidrati o magari non sono troppo costante nella dieta non cambia dalla tradizionale terapia o fa peggio? |
giusbello | se il tuo diabetologo non ci crede, troverà 2000 motivi non tutti veri per scoraggiarti, io per mio figlio non tornerei mai indietro |
chioggia | si è una questione di soldi deb. con il micro è un’altra vita |
pangio | ho avuto il microinfusore con glicata di 5,2 |
massimo71 | Dottoressa non ritiene che per prevenire le ipo non sia più essenziale un CGM rispetto a un micro? |
Daniela Bruttomesso | Entrambe servono: sensore avverte del rischio di ipo, micro eroga meglio l’insulina. Accoppiati: portento nel ridurre IPO. |
massimo71 | Accoppiati, è già un PA di fatto! 🙂 |
garidan | Il programma che implementa il PA è segreto e protetto da copyright o prevedete di renderlo disponibile al pubblico, per una public review? Sarebbe bello per chi ha le competenze informatiche-|matematiche poter in qualche modo contribuire al progetto. |
Daniela Bruttomesso | Fammi avere tua mail: ti giro un articolo che ne spiega in generale il funzionamento. È ovvio che c’è molta competizione sottostante per cui non si dice tutto. |
ray | Ma non dovrebbe essere uno studio associativo e un algoritmo unico standard, d’altronde si parla di una malattia e non di motori o velocità… |
donata | Ma il PA può tornare a essere un micro normale? |
Daniela Bruttomesso | Ora è un telefonino, una pompa simil OMNIPOD e un sensore. |
ray | Che grado di affidabilità è stato riscontrato per il PA? |
Daniela Bruttomesso | Affidabilità molto buona. |
salvatore81 | Io sono microinfuso da meno di un mese… il catetere è più un problema psicologico e mi sento rinato, a prescindere dai risultati, grazie proprio alla dott.ssa Bruttomesso. |
Daniela Bruttomesso | Grazie salvatore, anche dei dolcetti… buonissimi |
salvatore81 | Felicissimo che abbia gradito. |
ray | Ma il PA, non è fatto in cooperazione? |
Daniela Bruttomesso | Sì, in cooperazione Italia, America, Francia, Olanda. Israele fa da solo, Inghilterra anche. |
ray | quindi quale concorrenza intende? |
Daniela Bruttomesso | Concorrenza su quale sarà l’algoritmo migliore. Il nostro è tra i candidati. |
moderatore | 🙂 |
massimo71 | Dottoressa mi scuso se qualcuno ha già fatto la domanda. Quando il PA sarà pronto “tecnologicamente”, quanto tempo si prevede che sarà necessario affinché sia passato dal servizio sanitario nazionale? |
Daniela Bruttomesso | Credo che se PA sarà pronto il servizio sanitario lo passerà. |
gib | Il servizio sanitario dovrà essere orgoglioso del contributo dato dall’Italia. |
salvatore81 | Dott.ssa anche perché si risparmierà in termini di complicanze giusto? |
AlessandraT | Il servizio sanitario deve trovare i soldi per fornirlo! |
annalisa27 | Buonasera dottoressa sto pensando di passare al microinfusore, faccio una gran fatica a tenere le glicemie buone durante la giornata lei lo consiglia ho 51 anni e dal 1987 diabetica |
deb | ma allora visto che qualcuno ha usato il micro con glicata 5.2, ho capito male che pazienti come me, “che non hanno tanti problemi” non vengono più di tanto considerati? |
Daniela Bruttomesso | Il micro va bene a tutti quelli che non hanno controllo buono con terapia tradizionale |
ilabon | Dottoressa c’è un modo per imparare a usare bene il micro evitando le ipo? |
Mik_cop | Al di là del miglioramento dello stile di vita, il pa ben funzionante può portare una riduzione dei costi per il sistema sanitario nazionale, rispetto ai costi attuali? |
alezed | E dal risparmiare un mucchio di soldi evitando le complicanze tardive. |
Daniela Bruttomesso | Mik, a lungo termine sì, perché si ridurrebbero le complicanze. |
salvatore81 | Grazie… allora conviene a tutti:)))))) |
massimo71 | I sensori attuali costano 90 euro l’uno e durano al massimo 15 giorni. |
donata | Quindi con il sensore daranno meno strisce? |
Daniela Bruttomesso | Donata: no, le strisce servono. |
annalisa27 | Quanto tempo ci vuole per imparare a usarlo |
Daniela Bruttomesso | Il micro si impara in fretta. È la gestione della terapia che richiede più tempo |
annalisa27 | Attualmente qual è il migliore micro? |
Daniela Bruttomesso | Annalisa, tutti i micro sono ottimi. Ognuno sceglie in base alle proprie capacità e caratteristiche cliniche. |
ray | Annalisa il micro è uno strumento, non ci sono meglio o peggio, dipende da noi da come lo usiamo per la gestione migliore del diabete |
annalisa27 | Ma l’omnipod non sarà in commercio nel 2012? |
Daniela Bruttomesso | Penso che omnipod sarà in commercio a breve. E anche altre pompe senza catetere |
annalisa27 | Ci si abitua ad avere sempre un ago inserito? mi è parso di capire che i microinfusi sono soddisfatti. |
Monic | Buonasera a tutti, i test per il PA da utilizzare per i bambini, a quali bambini si potrà effettuare? Cosa si può fare per partecipare? E’ molto impegnativo? Il PA non sarà troppo “ingombrante” per un bambino? Il mio usa solo il micro. Con il micro + sensore sembrava un robottino e il suo gluteo era pieno di puntini rossi lasciati dall’ago… |
Daniela Bruttomesso | Al momento saranno solo studi sperimentali. Li faremo su persone a noi vicine e su bambini più grandi. |
gladiator | Il telefonino del PA deve sempre seguire il paziente? |
Daniela Bruttomesso | Il telefonino è splendido. Lo porteresti molto volentieri. |
gladiator | Non mi dica niente va, se non ci dormo stanotte. |
ezio | Dottoressa, ci può dire quale sistema operativo usa il PA? |
Daniela Bruttomesso | Se intendi il cellulare, sistema androide. Al momento tolta possibilità di telefonare. |
salvatore81 | Per il PA cosa potrebbe velocizzare la sua distribuzione? Cioè cosa servirebbe che non ce ancora? |
ave300 | Una curiosità: il telefonino è un supporto che funge da telefono oppure è uno smartphone vincolato a gestire il micro e basta? |
garidan | Se lo si dimentica il micro “senza cervello” può sempre usare una basale preimpostata di sicurezza. Il PA è sviluppato su Android, è eseguito sul telefonino. |
gib | Gira su un telefono con sistema operativo Android. |
Daniela Bruttomesso | Non si dimentica perché è come se dimenticaste il micro. |
gib | Io preferirei non usarlo per telefonare 😀 |
ezio | No, intendevo proprio il S.O. del PA |
maurizio | Salve a tutti, mio figlio Andrea (11 anni in diabete da 10…) mi chiede quando arriverà questa meraviglia. |
Daniela Bruttomesso | ALE dì per favore tua impressione su telefonino. |
Daniela Bruttomesso | Garidan: sì, nel caso può andare basale tradizionale, almeno al momento ci vogliono ancora degli anni ma sarà sempre meglio. |
ray | Dottoressa un chiarimento, forse ha già risposto, 2-4 anni il tempo per avere a disposizione il PA? |
Daniela Bruttomesso | 2-4 anni per avere PA ibrido in cui PA controlla basale e paziente somministra boli prandiali. |
ray | E non pensa che in questo tempo possa eventualmente uscire la cura? |
Daniela Bruttomesso | Se per cura intendi le staminali… no, non saranno pronte. |
ray | No pensavo anche alle scoperte fatte del Prof Ricordi. |
garidan | Sono ancora molto lontani. |
Daniela Bruttomesso | Penso che il PA sarà più rapido |
ray | Pensavo al trapianto di isole |
Daniela Bruttomesso | trapianto = terapia immunosoppressiva = rischio a lungo termine |
gib | Verrà testato anche con il nuovo sensore dexcom G4? |
Daniela Bruttomesso | Certamente. Voi non avete idea di cosa stiamo provando a Padova..continuamente cose nuove. Abbiate fiducia, il mercato è immenso. |
donata | Per quanto tempo deve portarlo Ale? |
alezed | Il telefonino è il sonic experia arc. bellissimo, leggerissimo. Fa tutto ma usato per il PA controlla solo la glicemia e l’insulina, non si telefona, non si fanno video, non si fanno foto e non si naviga nel web 😉 Patrik lo ha reso intuitivo al massimo, in 30 minuti si capisce perfettamente ogni messaggio e ogni azione che il PA sta per intraprendere. Graficizza tutto, la glicemia e anche l’insulina basale e i boli. Graficizzare l’insulina è una cosa che non siamo abituati a vedere invece è molto utile. Attualmente l’unico a graficizzare la basale è Omnipod. |
Daniela Bruttomesso | Ale ha fatto solo prova di 3 giorni. Nel 2012 allungheremo i tempi, forse a una settimana, poi gradualmente sempre di più. |
salvatore81 | Cosa ci vorrebbe per velocizzare la distribuzione del PA, cioè si potrebbe fare di più ma…? |
Daniela Bruttomesso | Salvatore, tu fai già abbastanza, continua così. però ti ringrazio della buona volontà. |
salvatore81 | Dott.ssa non intendevo cosa posso fare io (comune mortale):))) io intanto posso solo aspettare. |
ilabon | Quindi si può vedere ciò che fa il PA prima che lo faccia. |
alezed | Il Pa fa vedere in tempo reale cosa fa e perché ma noi non agiamo lo fa lui. |
ilabon | Spettacolo, poter non pensare. |
Daniela Bruttomesso | Vero. |
donata | Ma è sempre preciso nel fare i correttivi? |
Daniela Bruttomesso | Sì, PA è abbastanza preciso nei correttivi, forse più prudente del paziente stesso, |
alezed | terribilmente più prudente. |
donata | Ma va tarato tutti i giorni? |
Daniela Bruttomesso | Il sensore va tarato almeno 2, se non più, volte die. |
tinti | Io non so come mi sentirei, nel senso, sapere che lui fa e che io non agisco… credo che mi sentirei diversa. |
alezed | Meno diabetica tinti 😉 |
tinti | Già… meno diabetica… sensazioni che solo noi possiamo capire…;) |
Daniela Bruttomesso | Io, seguendo Ale durante PA, ho capito la fatica che fate ogni giorno. È per questo che sono contenta di lavorare giorno e notte per PA. Spero di contribuire a farvi star meglio |
donata | grazie doc!!! |
DANIELELP83 | Grazie 😉 |
donata | Già, che fatica è davvero una battaglia tutti i giorni. |
salvatore81 | E noi dott.ssa speriamo che lei e i suoi collaboratori possiate alleggerire questi ritmi di misurazioni varie sveglie notturne mangiare quando non si ha voglia e trattenersi quando si ha più voglia. |
ilabon | Fosse solo il mangiare Salvatore, per questo il PA che regola le basali è tanto importante… |
momj | Non dovere pensare al diabete 24 ore su 24 sarebbe proprio bello 🙂 |
Daniela Bruttomesso | Già! |
Alessia Orsi | Buona sera a tutti. Mio figlio ha 4 anni ed è microinfuso da 2. Attendiamo omnipod2 o micro-cerotto di dimensioni più ridotte per poter eliminare la cannula… il micro sui bimbi piccoli è un portento: 0,025U minime contro le 0,500 delle penne è “tanta roba”. Il PA per noi è un sogno! Credo nella tecnologia amica e so fidarmi di lei, in un certo senso ha restituito la sua vita a mio figlio. |
Daniela Bruttomesso | Alessia, fa bene a sperare. Suo figlio potrà usarlo. |
moderatore | 🙂 |
giusbello | Condivido in pieno il tuo sentire. |
garidan | Dott.ssa cosa ne pensa degli studi su PA con due ormoni, insulina e glucagone? Possono aiutare l’algoritmo PA a essere più aggressivo? |
Daniela Bruttomesso | al momento ci sono molti problemi con i 2 ormoni però gli studi sono interessanti |
gib | bella domanda sul pancreas a due ormoni. Avevamo chiesto anche io e Ale durante le chiacchiere ai bioingegneri qualcosa sull’argomento. Però secondo me se si riesce a fare tutto con uno solo è meglio. |
Mik_cop | Quali sono le aziende che lavorano al micro senza catetere? |
Daniela Bruttomesso | Ancora non ufficiali le ditte che porteranno micro senza catetere in Italia |
alezed | Mick: omnipod medingo springnow. |
Mik_cop | grazie mille alezed |
alezed | Poi chi lo distribuirà in Italia non si sa… Medingo lo darà Roche. |
moderatore | I bioingegneri lavorano a tempo pieno su questo progetto? Da quanto tempo? |
Daniela Bruttomesso | Da almeno 5 anni. Il bello è che sono le teste migliori al mondo. Questo fa sperare |
ray | Non soltanto per il paziente, ma anche per i genitori che vivono quotidianamente il problema è faticoso, anche se bisogna accettarlo |
gib | Sicuramente lei contribuisce a farci stare meglio prima di tutto perché sa ascoltare. I bioingegneri sono anche simpatici oltre che bravi 🙂 |
Maria Pasqualin | Buonasera: ogni quanti anni va sostituito il microinfusore? Io lo porto dal 2000 e in questo lasso di tempo mi è stato sostituito per guasto al sensore. |
Daniela Bruttomesso | Sei fortunata Maria. In genere tranne che per una ditta, tutti gli altri micro vanno cambiati dopo 4 anni |
Maria Pasqualin | quindi sono in ritardo |
Daniela Bruttomesso | Maria: no, se il micro funziona ok |
SANDRAD | Buonasera mi chiamo Sandra non voglio antepormi ad altre domande o essere maleducata,innanzitutto saluto tutti volevo chiedere alla d.ssa Bruttomesso se io che ho tutte le problematiche legate a un diabete che ho da 30 anni posso usufruire del PA? |
Daniela Bruttomesso | sicuramente quando sarà pronto: non le consiglio di offrirsi per studi sperimentali che sono impegnativi |
SANDRAD | Ah, quindi per me non c’è niente fa fare, solo il trapianto. |
Daniela Bruttomesso | No Sandra. Prima del trapianto va bene micro, micro + sensore e, in futuro, PA. Ragazzi, io sono nata col micro, spero di andare in pensione col PA! |
moderatore | Presto… per la pensione! |
giusbello | Io le auguro con le staminali. |
donata | Eheeh quanto le manca per la pensione? |
Daniela Bruttomesso | Mi mancano almeno 10 anni. |
gib | Le pensioni sono sempre più lontane, speriamo arrivi prima 😀 |
tinti | Io credo nella tecnologia, sono stati fatti passi da gigante e il PA mi dà speranza. |
Daniela Bruttomesso | Sicuramente!!! Brava, tinti! |
antonella1712 | Buonasera a tutti. Avete un referente al S. Raffaele che segue il PA? |
Daniela Bruttomesso | Nessuno al San Raffaele. Noi soli in Italia, per il momento. |
momj | In che ospedale lavora? |
Daniela Bruttomesso | A Padova. |
Maria Pasqualin | E io posso sperare nel micro + sensore? Ho 61 anni. |
Daniela Bruttomesso | Maria. l’età non c’entra. Se lo sa usare lo può avere. |
maurizio | La ringrazio per tutto quello che ha fatto, fa e farà, buonanotte a tutti (sognando il PA…). |
salvatore81 | Dott.ssa il prof. Ricordi ha detto che in 3 anni son stati fatti passi di almeno 20 anni, da qui alla sua pensione probabilmente almeno mi auguro che il db possa essere completamente decapitato. |
Daniela Bruttomesso | db decapitato? Cosa vuoi dire? |
salvatore81 | Sconfitto! Ihihihihihi |
Mik_cop | Salvatore io credo che a cura non possa uscire perché economicamente non conviene a nessuno. |
gladiator | Sera Doc grazie di cuore Lei è un mito! |
moderatore | Grazie dottoressa, la ringraziamo e le diamo appuntamento ad una prossima chat, magari solo sul micro? |
AlessandraT | Grazie dottoressa arrivederci. |
fifi | Dottoressa grazie mille per il lavoro svolto |
Daniela Bruttomesso | Sono io che voglio ringraziare voi per la forza che ci date col vostro entusiasmo e fiducia |
tinti | Sa dottoressa, io ho 30 anni e 27 anni di diabete alle spalle; credo che tra un po’ di anni i bambini di oggi potranno godere di quello che la tecnologia metterà a disposizione. |
Daniela Bruttomesso | Vero tinti, è una grande cosa il progresso. |
nora | Grazie dott e buonanotte a tutti. |
gib | Dottoressa, torni presto in chat. Non si è mai stanchi di ascoltarla (anche dopo averla ascoltata dal vivo). |
Mik_cop | Grazie delle delucidazioni, notte. |
Daniela Bruttomesso | Buona serata a tutti. Ai miei grazie per la passione! |
ezio | Grazie Dottoressa per tutto l’impegno che ci dedica! |