“Degludec al palo, Puglia in ritardo su gratuità farmaco a minorenni”. Interrogazione di D’Ambrosio Lettieri (DI)
“In Puglia, il degludec, un farmaco salvavita per i pazienti diabetici, non è ancora gratuito anche per i minorenni La Regione Puglia, infatti, ad oggi, dopo oltre 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della determina dell’Aifa, non ha ancora esteso la rimborsabilità del farmaco degludec anche ai minori affetti da diabete. Considerato che si tratta di un nuovo tipo di insulina maggiormente efficace per la gestione e il controllo della patologia diabetica – che tra l’altro costa ben 150 euro a confezione per una durata media di circa 5 settimane – questo ritardo non è accettabile. Il ministro della Salute, dunque, deve intervenire per sbloccare la situazione in Puglia ed effettuare un monitoraggio sulla applicazione della legge in tutte le Regioni”.
Questa in sintesi la richiesta contenuta in una interrogazione urgente rivolta oggi al ministro Lorenzin da Luigi d’Ambrosio Lettieri (Direzione Italia), componente della Commissione Sanità del Senato e presidente dell’Intergruppo parlamentare Qualità di vita e diabete.
“L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) con determina del 18 gennaio 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio scorso, ha esteso la rimborsabilità del farmaco degludec per la cura del diabete anche ai pazienti di minore età – sottolinea d’Ambrosio Lettieri -. Le Regioni sono tenute a rendere immediatamente disponibile la rimborsabilità del degludec attraverso l’emanazione di una circolare che quasi tutte le Regioni italiane hanno già provveduto ad emanare”.
D’Ambrosio Lettieri sottolinea come “il degludec sia, tuttavia, presente nel prontuario farmaceutico regionale e distribuito nelle farmacie pubbliche e private convenzionate. Mi auguro, quindi, che questa situazione possa essere risolta immediatamente con un intervento del ministro che chiarisca anche i motivi del ritardo. Al ministro chiedo altresì di verificare se e quali siano, eventualmente, le altre Regioni che ancora non hanno provveduto ad estendere la rimborsabilità di un farmaco così importante anche per i minori”.