Diabete 1 e cancro al pancreas
Se è noto che le persone affette da diabete di tipo 2 sono a maggior rischio di cancro al pancreas, ora, secondo quanto riferiscono alcuni ricercatori della University of Oxford (GB) , sembrerebbe che tale rischio interessi anche i pazienti affetti da diabete di tipo 1, pur trattandosi di un’eventualità molto remota. Il diabete di tipo 2, associato spesso al peso corporeo eccessivo, insorge quando la risposta all’azione dell’insulina nell’organismo diminuisce con conseguente aumento dei livelli glicemici. Per valutare il rischio di cancro al pancreas nei diabetici di tipo 1, il Dr. Richard J. Stevens e i suoi colleghi della University of Oxford, in gran Bretagna hanno esaminato i risultati di nove studi sulla popolazione. Nel numero di febbraio del British Journal of Cancer gli studiosi riferiscono che la probabilità di sviluppare il cancro pancreatico è di due volte maggiore nei soggetti con diabete di tipo 1 . Questo rischio maggiore è simile, per entità, al rischio osservato nei soggetti con diabete di tipo 2. Secondo il Dr. Stevens esistono varie teorie sul collegamento tra diabete e cancro al pancreas, ma “i risultati dello studio contribuiscono a limitarne il numero”. Ad esempio, “è stato escluso il ruolo cancerogeno delle cellule beta produttrici di insulina poiché nel diabete di tipo 1 queste cellule vengono in gran parte, se non completamente, distrutte”. Il Dr. Stevens ha sottolineato però la necessità che gli individui affetti da diabete di tipo 1 non si preoccupino eccessivamente di ammalarsi di cancro al pancreas, sostenendo che “si tratti di una malattia estremamente rara e il doppio di una probabilità di un rischio minimo porta pur sempre a un rischio basso”. Secondo il Dr. Stevens quindi e le persone affette da diabete “devono continuare a concentrarsi sulle complicanze più frequenti della malattia, ovvero patologie cardiache, malattie oculari e disfunzioni renali, nonché sulle varie misure, tra cui dieta, attività fisica e assunzione di farmaci, da seguire per evitare le complicanze”.
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da British Journal of Cancer, febbraio 2007. |