Diabete 2 e tumore al seno

D: Buongiorno, ho 56 anni ( 57 a giugno) e durante esami propedeutici a intervento di mastectomia si è evidenziata una glicemia a 159.
Oggi sto facendo il profilo glicemico, quindi un primo prelievo alle 8 poi alle 11, alle 14, alle 17 e l’ultimo alle 20.
Inizialmente mi avevano chiesto di passare la giornata in ospedale per controllare i pasti ed evitare lo stress dei rientri e uscite dal reparto.
oggi, al contrario, mi hanno detto di fare tutto quello che volevo, salvo rimanere a digiuno per 2 ore prima dei prelievi, per il resto condurre la vita di sempre e mangiare quello che volevo.

Sono rimasta un po’ perplessa dalle contraddizioni e vorrei anche sapere se vi è un forte rischio nell’intervento o se, a seconda della glicemia espressa, vi saranno comportamenti
differenti.

Grazie e scusate, ma forse la patologia oncologica mi ha reso ancora più ansiosa.

Ho effettuato adesso l’ultimo prelievo (ore 20) avendo mangiato alle 18 un piatto di pasta integrale all’olio.
Risultato: glicemia a 319.
Quindi, alle 8 glicemia a 146 (digiuno)
alle 11 glicemia a 151 (leggera colazione alle 8,30)
alle 14 glicemia a 123 (leggero pasto alle 12)
alle 17 160 (una fetta di apne integrale alle 15)
e infine alle 20 ben 319.

Sono parecchio spaventata.

Cosa può voler dire un’impennata così?

Grazie. Buona serata.

C. F.

 

R: Gent.le Signora,

la diagnosi di diabete è confermata sia dai valori a digiuno che da quelli post-prandiali.  
Le consiglio di iniziare una dieta bilanciata ed eventualmente ipocalorica (ma questo dipenderà dal suo indice di massa corporeo che si calcola sapendo il suo peso ed altezza).  

Curasi bene il diabete è importante anche per la cura della patologia oncologica.  

E’ ormai nota la associazione tra tumore della mammella e diabete di tipo 2 (ed insulino-resistenza). 
Anche per questo, per quanto riguarda la cura farmacologica del diabete le consiglio di utilizzare i farmaci insulino-sensibilizzanti e non quelli che stimolano la secrezione di insulina.  
Le consiglierei la metformina (ad esempio 850 mg) due volte al giorno dopo la colazione e dopo la cena.  

Cordiali Saluti,

 

 

Dott. Alberto M. Davalli
Diabetologo – Endocrinologo
Istituto Scientifico H San Raffaele
Milano