Diabete: 2 malati su 3 a rischio disfunzione erettile
Diabetici a rischio di disfunzione erettile, spia che puo’ nascondere altre patologie come quelle cardiovascolari silenti.
L’allarme arriva dagli esperti italiani, riuniti fino a domani a Padova per il 23esimo congresso nazionale della societa’ italiana di diabetologia (Sid).
Dal confronto sulle strategie e terapie piu’ efficaci per la cura del diabete, e’ emerso che due diabetici maschi su tre sono a rischio di disfunzione erettile, patologia che, come dimostra uno studio, se diagnosticata precocemente nei soggetti ad alto rischio di malattie cardiache puo’ predire eventi cardiovascolari maggiori.
In pazienti di questo tipo, lo studio ha evidenziato che l’assunzione di Pde-5 inibitori, classe di farmaci per trattare la disfunzione erettile, associati alle statine, riduce il tasso di morbidita’ e di mortalita’ cardiovascolare, tanto che nei pazienti in cura con questi farmaci si e’ registrata una minor incidenza di eventi cardiovascolari maggiori.
Grazie a questa gamma di farmaci a breve e a lunga durata d’azione, ”il medico ha la possibilita’ di valutare piu’ approcci terapeutici in base alle caratteristiche e alle esigenze di ogni singolo paziente”, aggiunge Aldo Franco De Rose, urologo e andrologo della clinica urologica di Genova, spiegando che i Pde-5 inibitori sono farmaci registrati per un uso al bisogno, da assumere subito prima dell’attivita’ sessuale, per alcuni dei quali (come il tadalafil) recentemente e’ stato previsto anche uno schema di somministrazione giornaliero.
(ANSA)