Diabete di tipo 2 di nuova insorgenza collegato allo sviluppo di alcuni tumori correlati all’obesità
Una nuova diagnosi di diabete di tipo 2 è risultata collegata a un successivo aumento del rischio di sviluppare alcuni, ma non tutti, i tumori correlati all’obesità, in particolare del pancreas e del fegato, secondo una nuova ricerca che verrà presentata al prossimo European Congress on Obesity (ECO).
Ricerche precedenti hanno descritto associazioni tra diabete di tipo 2 e un rischio più elevato di sviluppare diversi tumori correlati all’obesità, tuttavia non è ancora chiaro se queste associazioni siano causali, legati a fattori confondenti (come il fattore di rischio comune dell’obesità), bias temporale immortale (molti studi combinano il diabete prevalente e di nuova insorgenza) oppure bias di rilevamento temporale come la co-diagnosi di due condizioni relativamente comuni in contemporanea.
In questa ricerca l’intento dei ricercatori era affrontare questi precedenti difetti metodologici. Hanno eseguito uno studio di controllo di coorte abbinato utilizzando i dati presenti nella UK Biobank relativi alle persone con diabete di tipo 2 di nuova insorgenza (definito dalla data del primo diabete non insulino-dipendente segnalato) rispetto a soggetti abbinati senza diabete (un partecipante abbinato a tre controlli) in base a indice di massa corporea (BMI), età e sesso.
L’endpoint primario erano i tumori incidenti correlati all’obesità (fegato, pancreas, intestino, seno post-menopausale, endometrio, rene, esofago, stomaco, mieloma multiplo, cistifellea, tiroide, meningioma e cancro ovarico).
Dove i numeri dei casi lo consentivano, gli autori hanno anche valutato il rischio di tumori sito-specifici. Per calcolare l’aumento del rischio di esiti di cancro tra i partecipanti con diabete di tipo 2 è stata utilizzata la modellazione statistica, aggiustata per consumo di alcol, fumo e afflusso di diagnosi di cancro subito dopo la diagnosi di diabete a causa di una maggiore sorveglianza medica.
Associazione con alcuni tumori correlati all’obesità
Un totale di 23.750 partecipanti con diabete di tipo 2 sono stati abbinati a 71.123 controlli. In un periodo di follow-up mediano di cinque anni, si sono verificati 2.431 nuovi tumori primari tra i diabetici e 5.184 nuovi tumori primari tra i controlli abbinati.
Nell’analisi il diabete di tipo 2 di nuova insorgenza è risultato associato a un aumento del 48% del rischio di tumori correlati all’obesità negli uomini e a un aumento del 24% del rischio nelle donne, un effetto indipendente dal BMI. Non sono state tuttavia rilevate associazioni con diversi tumori sito-specifici, in particolare il cancro dell’endometrio e il cancro al seno in post-menopausa nelle donne.
Sono state identificate delle associazioni positive: il diabete di tipo 2 di nuova insorgenza ha aumentato il rischio di cancro intestinale del 27% negli uomini e del 34% nelle donne, di cancro al pancreas del 74% negli uomini con un rischio quasi raddoppiato nelle donne, di cancro al fegato con un rischio quasi quadruplicato negli uomini e quasi cinque volte maggiore nelle donne.
«In questa fase non siamo sicuri se queste differenze tra uomini e donne siano dovute a un percorso biologico dipendente dal sesso come i livelli ormonali, la sensibilità all’insulina, la composizione del grasso corporeo o a una semplice differenza nel numero di tumori riscontrati negli uomini e nelle donne all’interno della UK Biobank» hanno spiegato gli autori.
«Dopo aver tenuto conto dei principali bias riscontrati nelle precedenti ricerche in questo campo e dei fattori confondenti (aggiustando per BMI, fumo, alcol e bias del tempo di rilevamento), i nostri risultati indicano che il diabete di tipo 2 di nuova insorgenza è associato ad alcuni, ma non a tutti, i tumori correlati all’obesità sito-specifici» hanno concluso. «A loro volta, i percorsi attraverso i quali il diabete di tipo 2 può influenzare il cancro correlato all’obesità richiedono ulteriori indagini».
Hanno aggiunto che sono in fase di studio diversi meccanismi alla base di questi risultati, come iperinsulinemia, iperglicemia e infiammazione cronica, con le più forti evidenze per un meccanismo plausibile per l’iperinsulinemia, in virtù della sua capacità di stimolare la crescita e la proliferazione cellulare.
«Questo studio aiuta ad accrescere la nostra comprensione del legame tra diabete e cancro. Anche se rimangono molte domande su come e perché il diabete possa causare il cancro, ricerche come questa sono fondamentali per aiutarci a prevenire, rilevare e diagnosticare meglio la malattia» ha commentato Sophia Lowes del Cancer Research UK. «Il sovrappeso e l’obesità causano almeno 13 diversi tipi di cancro. Il mondo che ci circonda non sempre rende le cose facili, ma mantenere un peso sano e seguire una dieta sana ed equilibrata è un modo per ridurre il rischio. Ci sono anche altri accorgimenti che le persone possono adottare, come non fumare e ridurre il consumo di alcol».
da Pharmastar